La presenza di Google Stadia sul mercato è piuttosto silenziosa, ma i vertici assicurano che la piattaforma è in piena forma

Google Stadia è una piattaforma su cui si è tanto discusso, fin dal suo annuncio durante il quale aveva incuriosito praticamente tutti, ai giorni più recenti in cui, mettiamola così, la comunicazione da parte dei responsabili sembra latitare un po’: ciò nonostante il progetto è ancora “vivo e in forma”, per citare le parole del developer marketing lead, Nate Ahearn.

Lo sviluppatore è stato recentemente intervistato da Games Industry, e ha tranquillizzato i fan bacchettando al contempo i detrattori.

Google Stadia: le parole di Nate Ahearn sul servizio

“Siamo a buon punto nel nostro percorso per avere oltre 100 nuovi giochi lanciati su Stadia nel 2021, e stiamo continuando a rendere Stadia un ottimo posto per giocare su dispositivi che già sono in vostro possesso. Vorrei far notare a tutti quelli che non credono in noi come stiamo continuando a trasformare le nostre parole in fatti, facendo crescere il programma Stadia e le nostre partnership con studi come Capcom, EA, Square Enix, Ubisoft e tanti altri”.

stadia viva e in forma

Lanciato alla fine del 2019, Stadia non ha avuto un grande impatto sull’industria videoludica, non riuscendo a smuovere le masse come inizialmente pianificato da un colosso come Google. Anche la presenza di Cyberpunk 2077 non è riuscita a risollevare le sorti della piattaforma, anche per via dei tanti problemi del gioco (che però su Stadia ha girato senza particolari difficoltà sin dall’inizio).

Le parole di Nate Ahearn arrivano in un momento in cui si sprecano i rumor su una possibile chiusura del servizio, che però per il momento a questo punto sembra scongiurata. Voi che ne pensate?

(Fonte: Games Industry)

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Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.