Marvel voleva rivelare Star-Lord come bisessuale già da qualche anno

Si è fatto un gran parlare negli ultimi giorni del ritorno di Star-Lord: il fatto che l’eroe si sia rivelato bisessuale ha sorpreso molti lettori. Ma andiamo con ordine.

Sul numero 9 dell’ultimo volume di Guardiani della Galassia abbiamo assistito al ritorno di Peter Quill. Il leader dei Guardiani era stato creduto morto per diverso tempo. Niente di strano, Quill si è semplicemente aggiunto alla lunga lista di eroi morti e risorti nella storia del fumetto statunitense.

Il suo ritorno però è stato accompagnato dalla rivelazione di un suo rapporto a tre con la coppia formata da Aradia e Mors sul pianeta Morinus. Un triangolo amoroso che ha spiazzato qualche fan.

star-lord bisessuale

Al riguardo è intervenuto un passato disegnatore della serie dedicata proprio a Star-Lord, Chris Anka. L’autore ha svelato che l’intenzione era di rendere il personaggio apertamente bisessuale già da qualche anno. L’idea, nello specifico, era di farlo nel corso della sua testata stand-alone, nel 2016.

“Quando e Chip Zdarsky e io stavamo lavorando su Star-Lord, se la serie fosse durata abbastanza a lungo, avremmo effettivamente sviluppato e progettato un personaggio per farlo diventare l’interesse amoroso di Peter”, ha scritto Anka su Twitter. Potete vedere il bozzetto qui di seguito, allegato al messaggio del disegnatore.

Insomma, Peter avrebbe avuto una relazione con un personaggio di sesso maschile, che si sarebbe aggiunta al rapporto di lunga durata con Shadowcat, la Kitty Pride degli X-Men. A dimostrazione di come, alle volte, certi piani nel mondo del fumetto vengano accantonati solo per essere ripresi tempo dopo da parte degli sceneggiatori.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.