Josh Trank avrebbe voluto un’attrice nera per interpretare Sue Storm, ma la sua scelta fu rifiutata.

Josh Trank, il regista di Fantastic Four del 2015, ha rivelato che i suoi piani originari per il film prevedevano che anche Sue Storm fosse interpretata da un’attrice nera, ma di aver ricevuto pressioni per cambiare idea, e il ruolo fu poi assegnato a Kate Mara.

Alcuni fan Marvel infatti reagirono negativamente alla notizia di Michael B. Jordan scelto per il ruolo di Johnny Storm, perché sempre abituati ad averlo visto con tratti caucasici sia nei fumetti sia nei primi film del franchise, dove era interpretato da Chris Evans.

Le minacce dei fan si fecero talmente pesanti che il regista ha raccontato di aver comprato una pistola per difendersi. I suoi piani però come ha confermato, prevedevano che tutta la famiglia Storm fosse nera, anziché rendere Sue la figlia adottiva di Franklin Marshall.

sue storm nera

“Ci sono state un sacco di conversazioni controverse dietro le quinte su questo argomento. Io volevo che tutta la famiglia Storm fosse nera. Ma quando hai a che fare con uno studio così grande per un film così grande, tutti pensano a chi sarà la grande star, tipo “Forse ci sarà Margot Robbie” o cose del genere. Ma quando siamo giunti a parlare di questo, ho avuto diversi pareri negativi sullo scegliere un’attrice nera per quel ruolo.”

Trank ha anche rivelato di essersi pentito di non aver insistito di più:

“Quando ci ripenso penso che me ne sarei dovuto andare, e mi sento in imbarazzo per non averlo fatto, anche solo per principio, perché questi non sono i valori in cui credo, né ora né prima. Sono una persona che parla sempre di lottare per quello in cui si crede, anche se significa bruciarsi la carriera, e mi sento in colpa per non averlo fatto allora. Credo di aver fallito in tal senso, ma quella era una situazione strana e sfortunata, non so come altro metterla”.

Chissà nel tanto rumoreggiato reboot se si ripresenterà il problema. Che ne pensate delle parole del regista?

(Fonte: Screen Rant)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.