Taika Waititi e la fabbrica di cioccolato: Netflix lancia due progetti

La Fabbrica di Cioccolato, celeberrima opera scritta da Roald Dahl, avrà due nuove trasposizioni dirette da Taika Waititi. Il progetto lanciato da Netflix prevede la realizzazione di ben due serie animate, che vebbero dirette dal regista di Jojo Rabbit.

“Gli spettacoli manterranno lo spirito e il tono della storia originale, tuttavia racconteranno il mondo e i personaggi ben oltre le pagine del libro Dahl per la prima volta”, ha spiegato Netflix in una dichiarazione. Inoltre è stato rivelato che questi due progetti saranno solo i primi dedicati ai romanzi di Dahl, tra cui Matilda, Gli Sporcelli e il GGG. 

“Trovare il giusto partner creativo per dare vita a Willy Wonka, Charlie e gli Oompa-Loompas nell’animazione è stato un compito scoraggiante… almeno fino a quando Taika non è entrato nella stanza”, ha raccontato Melissa Cobb, Vice Presidente della Original Animation di Netflix. “Quindi, era davvero ovvio. Se Dahl avesse creato il personaggio di un regista per adattare il suo lavoro, sono abbastanza sicura che avrebbe creato Taika”.

taika waititi fabbrica cioccolato

Le serie animate di Netflix saranno la terza trasposizione di Willy Wonka sullo schermo. Prima di Taika Waititi la Fabbrica di Cioccolato era stata adattata per il cinema nel 1971 da Mel Stuart, in un film con Gene Wilder in grande spolvero come protagonista, divenuto in breve tempo una pietra miliare del cinema. Successivamente, nel 2005, anche Tim Burton si era cimentato in questa sfida, mettendo nei panni dell’istrionico proprietario della fabbrica il suo attore feticcio, Johnny Depp.

Come sempre, finite le presentazioni, passiamo la parola a voi lettori! Che cosa ne pensate di questa nuova trasposizione de La Fabbrica di Cioccolato? Pensate che Waititi sia la scelta giusta da parte di Netflix? Lasciateci il vostro parere con un commento e partecipate con noi alla discussione!

(fonte: Variety.com)

 

 

 

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.