Gli odiosi 8 contro la One X

Uno dei principali motivi di interesse di questo E3 è stato senza dubbio l’annuncio di Microsoft della sua nuova console casalinga. La casa di Redmond ha finalmente scoperto le carte, e dietro il nome Project Scorpio si nascondeva il bislacco nome di Xbox One X.
Ovviamente questo annuncio ha generato un mare un discussioni, a partire proprio dalla scelta del nome, passando per prezzi, tecnologia ed esclusive. Anche qui, nella redazione di Stay Nerd, non si è fatto che parlarne, e pertanto abbiamo deciso di ricorrere ad uno dei nostri “classici” Hateful Eight, racchiudendo in un unico articolo il parere di 8 “odiosi” redattori.

Raffaele Giasi

L’E3 è arrivato, e con esso si è finalmente dissolto il velo di Maya attorno al tanto chiacchierato Project Scorpio, nome in codice di quella che, da oggi, chiameremo “semplicemente” Xbox One X. Un nome non proprio attraente ma che va a chiarire quanto questo non sia un nuovo punto di partenza, ma un prosieguo di una filosofia, quella di One, che vuole unificare l’esperienza dei videogiocatori Microsoft sotto un unico, grande, brand: Xbox.
Xbox One X è allora, come PS4 (se non meglio viste le performance) una nuova ammiraglia, a cui i videogamer punteranno qualora volessero il top di gamma del mercato console ad un prezzo che, per quanto esoso, è comunque veramente intrigante vista la tanto sbandierata componentistica e le performance. Il messaggio sembra essere: a noi frega cazzi delle esclusive, siamo la console di riferimento per i multipiatta e se volete giocarli al meglio, allora è su One X che dovete giocarli. #Cista direbbe qualcuno, per quel che riguarda il sottoscritto trovo la scelta di non puntare su esclusive un po’ scriteriata, non fosse altro per la prepotenza con cui Sony si abbatterà, certamente, sulla concorrenza. Visto il pedigree di studio first party e i titoli che questi, lo sappiamo già, stanno sviluppando per PS4. Allora cos’è One X? Allo stato attuale è un feticcio di plastica e silicio. Bello, potente, ma con il rischio, già da ora – e questo la dice lunga – di diventare l’ennesimo soprammobile. E voglio dire questa filosofia ha già fatto cadere ogni buon intento di Microsoft, perché è esattamente con questo spirito che la versione “liscia” di One è affondata dal lancio ad oggi.

Gianluca Boi

“Imparare dal passato” non sembra dire molto a Microsoft. Scorpio era decisamente cazzuto come nome, spregiudicato, mi ha sempre ricordato l’ispettore Callaghan. Invece sarà Xbox One X; presentata insieme alla versione slim Xbox One S, tanto per confondere un po’. Non può che venirmi in mente l’affaire Wii U, dove ci vollero settimane di puntualizzazioni da parte di Nintendo per far comprendere agli acquirenti cosa fosse davvero. Una scelta di marketing che decide di serializzare le varie versioni. Ma possiamo dire con certezza che il nome è forse l’ultimo dei problemi di questa console: si tratta di una versione potenziata dell’Xbox One originale, con componenti allo stato dell’arte, in grado di supportare il 4K nativo e con una retrocompatibilità che offre da subito un parco titoli vastissimo. Ma c’è un “ma”. Perché? A parte la risoluzione più alta, qual è il motivo per comprarla, considerato che tutti i titoli in uscita saranno presenti sullo store di Windows e dunque anche per PC?

hateful eight stay nerd vs xbox one x

Tiziano Costantini

Nome in codice Project Scorpio. La Xbox One X si presenta al mondo col suo nome impronunciabile, svelandoci il “mostro di potenza” all’interno di una macchina più piccola di quanto ci aspettassimo e soprattutto più sottile di One S, come a voler dimostrare a Sony che loro riescono a mettere il vino buono nelle botti piccole. Le polemiche sul prezzo lasciano il tempo che trovano, visto che si tratta dell’ultima console di casa Microsoft e considerata la componentistica utilizzata, sarebbe stato piuttosto assurdo aspettarsi una quotazione più bassa. Anzi, mi pare che tutto sommato lo sia. Vedremo se Sony taglierà realmente il prezzo di PRO, ma non è un loro problema. Più che altro dovranno convincervi a pieno che quei soldi X li meriti. Come? Con questa storia del 4K, naturalmente. Dobbiamo essere onesti, ed allora alzi la mano chi alla visione della presentazione di Anthem non ha strabuzzato gli occhi; però basterà ad aggredire il mercato Playstation? Probabilmente no. La potenza è nulla senza esclusiva (semi cit.).

Eugene Fitzherbert

Dopo la presentazione di X1 X, ho avuto la sensazione di viaggiare su due rette parallele che non si incontrano mai. Da una parte, la folgorante macchina, un concentrato di plastica e silicio perfettamente progettata , con una potenza inaspettata, che fa mangiare la polvere a tutti i concorrenti, racchiusa in dimensioni contenute dal favoloso design minimalista.
Poi però c’è il secondo binario. Così bella, questa console, e allo stesso tempo così inutile. Pensate che oltre l’ottanta percento dei titoli presentati sono multipiattaforma e saranno previste versioni XBox One S e X. A questo aggiungiamo che ogni titolo per X è compatibile con PC. Questo genera confusione in una mente semplice come la mia. Che me ne faccio di una console da 500 euro se posso giocare gli stessi giochi sulla sua compagna più vecchia? Il 4K, dite? I 60 Frame per secondo? E sti cazzi, dico io… Posso sopravvivere. E a questo punto, i 500 euro li investo in un upgrade PC, così posso giocare a tutti i giochi Win 10, in 4K e FPS sbloccato. (Ovviamente tutto questo discorso non vale se avete un Mac. In quel caso, beh, mi spiace per voi.)
Purtroppo MS non m i ha fatto sentire la mancanza di una X1 X nel mio salotto, e non è riuscita neanche a conquistarmi!

 

Francesco Paternesi

Carte scoperte alla mano, il fu Project Scorpio ha soddisfatto le mie aspettative. Microsoft ha cercato di vendermi la console più potente di sempre e, di base, ci è riuscita: sfido chiunque a trovare una home console così potente e ben costruita, con un lavoro di ingegneria che supera ogni possibile ambizione se si pensa alla prima One dalle fattezze di un videoregistratore. Sfido anche a cercare un PC da gaming che offra le prestazioni di One X pagando i 499 dollari richiesti da Redmond per l’acquisto. Eppure la potenza è nulla senza controllo, ed è proprio qui il problema di questa nuova Xbox.

Sfondare nel mercato console senza esclusive che valgano il prezzo del biglietto è un azzardo di base, figuriamoci a tre anni dall’inizio dell’ottava generazione. Convincere una persona a pagare per una console potente ma priva di esclusive è un azzardo puro, o forse un piano machiavellico. Il tempo ci dirà se Spencer ha ragione ma, per adesso, non è davvero il caso di aprire il portafoglio.

Luca Marinelli Brambilla

Dopo qualche mese da una timida anteprima durante la quale vedemmo solo Forza Motorsport 7, Microsoft ha finalmente alzato il sipario e ci ha mostrato cosa può fare quel piccolo mostriciattolo di potenza, ed è effettivamente impressionante. Purtroppo però MS si è dimenticata di farci vedere delle esclusive degne di nota, delle nuove IP o semplicemente nuovi episodi delle sue storiche saghe. Così questa questa Xbox One X non sarà “the best place to play”, ma più semplicemente il posto migliore per giocare ai multipiattaforma. È una cosa che, se avessi soldi da buttare, forse avrebbe anche senso: spendere 500€ per giocare al meglio i multipiattaforma, mentre uso PS4 Pro per le esclusive Sony. Poi penso che, effettivamente, se avessi davvero i soldi avrei un PC da gaming, vicino a PS4 Pro, sotto alla TV. E allora che ci farei con Xbox One X? Ci guarderei i Blue-Ray Ultra HD con HDR. Hey, ma quello lo fa anche Xbox One S. Che costa anche 300€ di meno quando si trova l’offerta giusta. Ah.

Stefano Manieri

Xbox One X è un sogno divenuto realtà, una macchina realizzata per competere con i PC di fascia alta venduta a un prezzo irrisorio considerato l’hardware al suo interno. I suoi 12 Gb di memoria GDDR5 unificati, la sua APU con processo produttivo di 16 nanometri a 384 bit e l’assoluta facilità di programmazione dei suoi kit di sviluppo rappresentano il massimo per ogni software house degna di questo nome. Tuttavia sembra che Microsoft abbia realizzato il sogno bagnato di ogni sviluppatore del globo, mettendo in secondo piano il giocatore. La console è una belva, costa poco, ma i giochi? Ragionando in termini di ciò che conosciamo oggi sappiamo che nel corso del 2017 e del 2018 su Ps4 arriveranno titoli esclusivi di forte impatto: God of War 4, The Last of Us 2, Death Stranding, Detroit, Days Gone e via discorrendo, Ps4 sta stravincendo la guerra non tanto per le prestazioni un pelino superiori a quelle di Xbox One, ma per i giochi offerti. Se il pubblico ha dato ragione a Sony fino a oggi senza prendere in considerazione l’acquisto di una One, perché dovrebbe farlo adesso con all’orizzonte una console potentissima ma un parco titoli per gli anni 2017/ 2018 non paragonabile a quello concorrente? La cosa lascia perplessi, le potenzialità ci sono ma che senso di esistere ha una One X oggi? Nessuno, anche perché nel 2019 si respirerà aria di Playstation 5 e il mercato diventerà ancora più ostico per Microsoft. C’erano due cose da fare: presentare una console pazzesca e corredarla di giochi pazzeschi, ne è stata azzeccata solo una.

Davide Salvadori

Xbox One X era, ed è di fatto, l’asso nella manica di Microsoft, che negli ultimi 2 anni ha perso troppa posizione rispetto alla concorrenza a causa di scelte di marketing non cosi efficaci. Il suo debutto durante l’E3 non è stato però così convincente. Chiariamoci. Nulla da dire sulle performance tecniche, né sul design, sembra in effetti una gran bella macchina. Il problema principale è che la conferenza a mio parere non ha dato dei reali motivi per desiderare ardentemente questa console ora come ora. Si sono visti si un paio di giochi che palesemente mostrassero le capacità uniche di One X, come il nuovo capitolo di Metro o Anthem, ma in entrambi i casi non si parla di esclusiva Microsoft. Se calcoliamo inoltre che Xbox One X condividerà la sua line up con Xbox One, e che i giochi di maggiore impatto, per quanto visibilmente un gradino più in alto sul fronte grafico sulla nuova console, possono essere giocate su molti altri sistemi (PS4 e PS4 Pro),  quale dovrebbe essere il software capace di rendere One X imprescindibile? A mio avviso, salvo Forza Motorsport 7, titolo comunque rivolto ad una fascia precisa di utenti, non si è visto. Al ché mi viene anche da chiedere quanto possano funzionare sul piano commerciale le console “ibride”, quelle che si collocano tra la vecchia generazione e quella ipoteticamente nuova. Xbox One X mi dà la sensazione che a prescindere dalla bontà dell’hardware, non ci sarà mai l’appetibilità di un nuovo sistema chiuso nel quale in esclusiva sarà possibile giocare tutta una serie di titoli “superiori” specificatamente dedicati. Ma forse, mi sto spingendo un po’ troppo oltre e magari mi sbaglio, almeno me lo auguro per Microsoft.