The Irishman di Martin Scorsese: ecco le prime foto
The Irishman, il film diretto da Martin Scorsese e distribuito da Netflix, aprirà il New York Film Festival (che si terrà dal 27 settembre al 13 ottobre) e nel frattempo arrivano le prime foto dal set.
Nel film ci saranno, tra i tanti, tre protagonisti di spicco e che hanno fatto la storia del cinema, ovvero Al Pacino, Robert De Niro e Joe Pesci, ed è un piacere osservare le foto che li ritraggono.
In una notiamo Al Pacino e Robert De Niro che escono dall’aula di un tribunale facendosi largo tra fotografi e giornalisti, e in un’altra invece c’è sempre De Niro in compagnia di Joe Pesci in un bar: una foto che ai fan di Scorsese ricorda inevitabilmente le classiche scene del cinema del maestro, come ad esempio in Quei bravi ragazzi o Mean Streets.
Nel cast di The Irishman di Scorsese segnaliamo anche Harvey Keitel e Bobby Cannavale. Il film, girato dal regista newyorkese, è scritto da Steven Zaillian e basato sul libro I Heard You Paint Houses di Charles Brandt, incentrato proprio sulla vita dell’ex killer della malavita Frank “The Irishman” Sheeran, interpretato nel film da De Niro.
Per ora non abbiamo informazioni come la durata dell’opera e la data d’uscita, mentre sappiamo che il film narrerà la vita dei personaggi interpretati da De Niro, Pacino e Pesci dai tempi della loro giovinezza, e la bella notizia è che saranno proprio loro ad impersonarli costantemente, senza dover ricorrere ad altri tre attori più giovani, grazie alle ormai rodate tecnologie già viste, ad esempio, in Avengers: Endgame per il Captain America di Chris Evans.
Martin Scorsese tuttavia di recente aveva espresso qualche dubbio sulla riuscita del processo di ringiovanimento degli attori, ma aspettiamo di vedere il risultato per giudicare.
Il direttore del New York Film Festival, Kent Jones, invece si è espresso positivamente sul film:
“The Irishman è molte cose: ricco, divertente, problematico e come tutti i grandi film è assolutamente singolare. Si tratta del lavoro di un maestro, con una padronanza dell’arte cinematografica che raramente ho visto in vita mia. Nel momento in cui è finito volevo già rivederlo”.