Non sarà Nic Pizzolatto a guidare la quarta stagione di True Detective: vediamo cos’ha detto il capo di HBO ed HBO Max, Casey Bloys

La quarta stagione di True Detective si farà, ma molto probabilmente sarà diversa da quelle che abbiamo imparato a conoscere, dato che cambierà lo sceneggiatore principale, che dunque non sarà più Nic Pizzolatto.

Lo ha svelato Casey Bloys, capo della programmazione di HBO e di HBO Max, confermando che in questo momento sono in corso alcune trattative per il ritorno dell’apprezzata serie dark crime con alcuni scrittori che dovrebbero prendere il posto dell’autore principale delle prime tre stagioni.

“Si può dire che stiamo lavorando con un paio di scrittori per trovare il tono e il tocco giusto da dare alla serie. È sicuramente un’area che potrebbe essere molto interessante, e credo che lo sarebbe ancora di più con una nuova voce. A guidarci sarà sempre la qualità, per cui se finiamo per scrivere sceneggiature che non sentiamo rappresentare i nostri sforzi, o che non sono di qualità abbastanza elevata, non la faremo tanto per farla”.

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Secondo le ultime voci, una delle favorite per prendere in mano le redini della serie è Lucia Puenzo, co-autrice del drama argentino Cromo, che dovrebbe comporre il team di sviluppo insieme all’autore di Euphoria, Sam Levinson. Bloys però non ha confermato le indiscrezioni.

True Detecrtive è uno show che ha cambiato pelle più volte: la prima stagione aveva come protagonisti Matthew McConaughey e Woody Harrelson, nella seconda i nomi principali erano quelli di Colin Farrell, Vince Vaughn e Rachel McAdams, e nella terza Mahershala Ali e Stephen Dorff. Tutte le stagioni però erano state curate da Pizzolatto.

L’autore aveva anche già detto di avere un’idea in mente per la quarta stagione, ma le trattative si bloccarono e accettò di lavorare su Redeemer per FX. Il progetto alla fine è naufragato, ma ciò nonostante non sarà lui a guidare True Detective verso la quarta stagione.

(Fonte: Deadline)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.