Gamer e streamer a 89 anni: ecco Hamako Mori, la Gaming Granny giapponese

Quanti di voi firmerebbero per arrivare a 89 anni senza perdere la passione per il gaming e il videogiocare in generale? Perché è questo che ci insegna la storia di Hamako Mori, un’anziana signora giapponese, che è stata recentemente intervistata da GameSpark.

La donna, nata a Tokyo, ha cominciato a giocare nel lontano 1981 con il Cassette Vision, per poi passare al Famicom (NES in Europa) facendo così la conoscenza di The Legend of Zelda e Dragon Quest, e poi… beh, praticamente non si è fermata più.

E non si limita solo a giocare: recentemente infatti l’arzilla vecchietta ha scoperto una serie di video, i cosiddetti Let’s Play, e ha cominciato a darsi anche lei allo streaming su YouTube. Insomma, una passione davvero senza limiti.

Cosa ne pensa la signora del gaming di oggi, e cosa la colpisce di più in un videogioco? È presto detto: “La grafica dei giochi più recenti è davvero fantastica. Credo sia meraviglioso essere riusciti ad arrivare fin qui”. La “Gaming Granny” inoltre non vede l’ora che escano i nuovi Grand Theft Auto ed Elder Scrolls.

videogiocare 89 anni

Ma il videogiocare è importante anche per un altro motivo, fa notare Mori, che ha dichiarato che il gaming aiuta a mantenere la mente attiva e sveglia, anche a 89 anni: “Se giochi ai videogame è meno probabile che si faccia strada la demenza senile”, ha detto. “Questo è il bello del gaming: se ti piace la moda o praticare sport, arriva un certo momento in cui non puoi più continuare questi tuoi hobby. Invece anche quando si invecchia è fantastico continuare a giocare”.

Anche se una cosa è giocare e un altro paio di maniche è restare competitivi, ammette lei: “Quando inizi ad invecchiare consiglierei più i giochi single player rispetto ai multiplayer. Inevitabilmente, se sei sullo stesso campo di battaglia di giocatori più giovani, finisci per rallentarli. Però credo che, se il numero di giocatori anziani iniziasse a crescere, ci sarebbero server dedicati, in cui la cosa non sarebbe un problema”.

Che ne pensate delle sue parole? Che ne pensate l’idea di server dedicati agli Over 60, ad esempio? Vi vedete all’età di Hamako Mori ancora con un pad in mano?

(Fonte: Kotaku)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.