Wonder Woman 1984: Patty Jenkins chiude a un’uscita del film solo in streaming, ma il rischio di un nuovo rinvio è concreto

Che il mondo del cinema non stia vivendo un momento tranquillo è cosa nota ormai a tutti, e dopo i rinvii di Black Widow, No Time To Die, Dune, The Batman, e la notizia di stamattina che Soul salterà l’uscita al cinema per essere distribuito solo in streaming su Disney+, arriva la notizia che neanche Wonder Woman 1984 è al sicuro da un nuovo rinvio.

Il film è infatti già stato rimandato tre volte e la sua uscita è attualmente prevista per il 25 Dicembre (in realtà in Italia arriverà a Gennaio), ma secondo il capo analista di Box Office Pro, Shawn Robbins, è solo questione di tempo prima che il film venga rinviato di nuovo.

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“Volendo essere ottimisti c’è una finestra per un grande film intorno al Presidents’ Day e il weekend di San Valentino a Febbraio, dato che Marvel lo ha liberato rinviando Gli Eterni. Potrebbe essere un buon posto se la lotta contro il virus in autunno e inverno andasse meglio del previsto, e i cinema di New York e Los Angeles fossero aperti per allora.

Forse in maniera più realistica, l’11 Giugno sembra un gran bello slot. Universal lo ha liberato rinviando Jurassic World: Dominion, e garantirebbe un gap di due settimane dopo Fast and Furious 9 e due settimane prima del sequel di Venom, entrambi orientati verso un pubblico maschile. Farebbe anche parte del corridoio di inizio estate, nel quale il primo Wonder Woman ha avuto così tanto successo”.

Nel frattempo, Patty Jenkins ha escluso categoricamente un’uscita del film solamente in streaming, rispondendo via tweet di essere ancora al 100% a favore dell’esperienza cinematografica.

La regista ha parlato più in generale della situazione, rivelando però una certa preoccupazione: “Se si chiudono i cinema non sarà un processo reversibile. Potremmo perdere la possibilità di andare al cinema per sempre. Credo che nessuno di noi voglia vivere in un mondo dove l’unica opzione per portare i propri figli a vedere un film sia il proprio soggiorno, o non avere un posto in cui andare per un appuntamento”.

Insomma, una situazione davvero allarmante.

(Fonte: Reuters, The Observer)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.