Microsoft cambia strategia: niente esclusive Xbox Series X per i primi due anni, tutto sarà giocabile anche su Xbox One

Microsoft sembra aver deciso di voler reinventare da zero il lancio delle console: lo fa con la sua Xbox Series X per la quale ha pensato ad un debutto molto diverso da quello a cui siamo abituati, e che renderà disponibili le esclusive di Microsoft anche sulle console della current gen.

In altre parole, per i primi due anni di vita, Xbox Series X non avrà giochi in esclusiva, e tutti i titoli che saranno sviluppati per la nuova console di casa Microsoft, saranno disponibili anche per Xbox One X. I motivi li ha spiegati Matt Booty in una recente intervista.

“I ostri contenuti in arrivo le corso dei prossimi uno o due anni, quindi tutti i nostri giochi, saranno giocabili sulla nostra famiglia di dispositivi, un po’ come accade su PC. Vogliamo assicurarci che chi investe in Xbox tra adesso e l’uscita di Series X, senta di aver fatto un buon investimento, e che garantiremo i contenuti anche a loro”.

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Le parole di Booty significano anche che non ci sarà molta pressione da parte di Microsot nei confronti dei publisher third party, per avere esclusive per il gruppo relativamente piccolo di possessori di Xbox Series X dal day one. Insomma, come dicevamo, Microsoft sta riscrivendo le regole del gioco. La sua strategia pagherà?

Già, perché naturalmente quanto detto da Matt Booty non significa “non comprate Xbox Series X, tanto potete giocare su Xbox One”, dato che naturalmente i giochi sviluppati per la nuova console Microsoft, ne sfrutteranno il potente hardware. “Il nostro approccio è quello di prendere una o due IP su cui concentrarci, ed assicurarci che ci siano al lancio della console, con il vantaggio di tutte le nuove features. Così sarà per Halo Infinite, ad esempio, che è una grande opportunità per noi, ed è la prima volta da oltre 15 anni che avremo un titolo di Halo al lancio di una nuova console”.

Che ne pensate della strategia di Microsoft?

(Fonte: MCV UK)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.