E se Yakuza Kenzan sbarcasse in Occidente in versione Kiwami?

Attenzione, fan di Yakuza: nelle ultime ore si stanno facendo strada alcune voci secondo cui potrebbe essere in arrivo una versione Kiwami di Yakuza Kenzan anche in Occidente, finalmente.

Di cosa si tratta? Se siete fan della saga di Nagoshi non potete non aver capito di cosa stiamo parlando. Per tutti gli altri, o i più distratti, si parla di uno spin-off di Yakuza uscito originariamente su PlayStation 3 nel 2008, piuttosto particolare.

Il gioco era infatti ambientato nel Periodo Edo in Giappone e raccontava la storia di Miyamoto Musashi. Fu un gioco anche piuttosto apprezzato in patria, dove la saga gode ovviamente di grande popolarità, ma che non vide mai la luce al di fuori dei confini giapponesi.

Ma visto l’arrivo delle versioni Kiwami dei primi due capitoli, ossia non semplici remastered, ma di nuovi giochi veri e propri, i cui asset sono stati ridisegnati da zero, e che hanno ridato un’impennata di popolarità alla saga anche in Occidente, l’arrivo di Kenzan anche nel Vecchio Continente non è più da considerarsi un’ipotesi così remota.

Yakuza Kenzan Kiwami

Non dimentichiamoci che è in arrivo anche Judgement in Europa e Nord America, e che è stato annunciato già un nuovo capitolo del franchise di Yakuza, che proseguirà anche ora che è terminata la saga di Kazuma Kiryu, e che per l’appunto anche l’Occidente ha recentemente imparato ad apprezzare.

A parlare di un possibile arrivo di una versione Kiwami di Yakuza Kenzan è stato Daisuke Sato, producer della serie: “Credo che Yakuza Kenzan sia molto adatto a un rifacimento Kiwami. Si tratta del primo Yakuza ad uscire su PlayStation 3 e non è mai uscito dal Giappone. I giocatori occidentali ci hanno già fatto sapere di volerlo giocare in inglese, e quelli asiatici in cinese. E visto che si tratta di uno dei titoli di debutto di PS3, una semplice remaster HD probabilmente non basterebbe, quindi secondo me una versione Kiwami sarebbe più adatta allo scopo”.

Voi che ne pensate? Vi farebbe piacere?

(Fonte: Game Kult)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.