Zack Snyder: “Mi piacerebbe dirigere un film di Star Wars, ma non penso che sopravvivrei all’esperienza”

In una recente e corposa intervista con The Times, Zack Snyder ha avuto modo di parlare di molti argomenti, dal rapporto con Warner Bros e la questione “Snyder’s Cut”, alla possibilità di dirigere un film legato all’universo di Star Wars.

Mentre il mondo dei fan della Galassia lontana lontana – tra reduci del “May The 4th 2021” e seguaci del Lato Oscuro impegnati nei festeggiamenti del “Revenge of the Fifth 2021” – guarda con curiosità al futuro del franchise, il regista di Justice League spiega quali potrebbero essere alcune delle complicazioni legate alla possibilità di dirigere un film di Star Wars.

Memore della passata esperienza avuta con Warner Bros e il “mettere le mani” su un brand già consolidato come quello della Justice League di Casa DC Comics, il regista ha spiegato quanto, per lui, sia più semplice realizzare film appartenenti a un mondo tutto suo, un mondo che può, in un certo senso, anche stravolgere senza che questo crei troppe incomprensioni.

“La questione si complica quando prendi un regista con un personale punto di vista e gli chiedi di prender parte a qualcosa che non lo richiede. Un film-maker operaio? Ce ne sono già tanti e sono tutti molto bravi. Io purtroppo ho un mio punto di vista specifico. La lezione che ho imparato è che per me, in quanto film-maker, è molto più facile creare un mondo e invitarvi al suo interno. [Ad esempio] mi piacerebbe molto dirigere un film di Star Wars, conosco molto bene il franchise, ma non penso che sarei in grado di sopravvivere a una simile esperienza.”

Lo “Snyder’s Cut Gate”

I timori e le perplessità espresse nella sua dichiarazione da Snyder, derivano, ovviamente, dalla passata recente esperienza avuta con Warner Bros.

Come saprete se avete seguito la vicenda, il regista fu costretto ad abbandonare i lavori a Justice League, a causa dell’improvvisa e tragica scomparsa della figlia. Al suo posto subentrò Joss Whedon, il regista di Avengers, che diede il suo personalissimo taglio alla pellicola, modificando il lavoro di Snyder in maniera, talvolta, particolarmente radicale.

Negli anni successivi all’uscita del film di Whedon, i fan iniziarono a chiedersi – e chiedere a Warner – la release del “Justice League originale” ossia quello curato da Zack Snyder, rinominato “Snyder’s Cut”. La richiesta fu accolta e, dopo diversi mesi di lavoro – lavoro che richiese anche di girare alcune scene nuove – la Zack Snyder’s Justice League ha visto la luce lo scorso Marzo, per la gioia di tutti i fan.

zack snyder star wars

“Pensavo che Warner Bros. mi avrebbe fatto causa” ha recentemente dichiarato Snyder spiegando perché non si è esposto in maniera maggiore durante il “movimento” #ReleaseTheSnyderCut. “La verità è che quel fandom ha guadagnato 750.000 dollari che sono stati devoluti in favore della prevenzione del suicidio e della salute mentale. Hanno salvato delle vite e questo è un fatto. […] Stanno continuando ad accumulare soldi e non ci sono molte comunità di fan il cui obiettivo primario, oltre a cercare lavoro per un tizio che gli piace, è quello di alimentare la coscienza generale relativa alla salute mentale e alla prevenzione del suicidio. Per come la vedo io è molto difficile andargli contro.”

Prima di chiudere, vi ricordiamo che, al momento, tutti gli sforzi di Zack Snyder sono concentrati sull’atteso Army of the Dead in arrivo su Netflix il prossimo 21 Maggio.

Fonte: CB

Federico Barcella
Romano di nascita, nerd per passione, amante di Final Fantasy, di Batman e dei Cavalieri dello Zodiaco. Parla poco ma ascolta e osserva molto, sente un’affinità smodata con i lupi e spera di rincarnarsi in uno di loro. Cede spesso alle tentazioni della rabbia con picchi che creano terremoti in Cina per l’Effetto Farfalla e odia la piega che sta prendendo l’Universo-Videoludico negli ultimi anni.