Il sequel di Breath of the Wild non si chiama Breath of the Wild 2, ma Nintendo non è ancora pronta a rivelarne il nome ufficiale. Vediamo perché

Probabilmente non sarà una sorpresa per nessuno, ma il sequel di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, non si chiamerà Breath of the Wild 2, ma è semplicemente il nome provvisorio con cui i fan e la stessa Nintendo si stanno riferendo all’attesissimo gioco. Questo perché Nintendo non è ancora pronta a rivelarne il nome ufficiale, per timore di spoilerare troppo.

Ne ha parlato Bill Trinen insieme a Nate Bihldorff, responsabili di Nintendo Treehouse, durante un’intervista rilasciata in questo E3 2021 appena concluso, che ha visto il sequel del gioco chiudere il Direct e entusiasmare i fan, nonostante non si sia ancora poi visto così tanto.

Lo sviluppo del gioco però procede bene, tanto che è stata anche annunciata una finestra di lancio, seppur ancora molto ampia e imprecisa: 2022. Per il momento però è ancora troppo presto per svelarne il nome.

Breath of the Wild 2: le parole di Bill Trinen di Nintendo

“Questi sottotitoli iniziano a dare un po’ di indizi su quello che potrebbe succedere. Stiamo aspettando a rivelare il nome, dovete semplicemente continuare a seguirci, perché ovviamente i nomi di Zelda sono molto importanti.”

I giochi della saga infatti in passato si sono riferiti ad oggetti importanti (Windwaker, Ocarina of Time) o temi e concetti (Breath of the Wild, e a questo punto è scontato che il nome del sequel di Breath of the Wild contenga qualche importante indizio sul gioco stesso, per cui la Grande N preferisce tenere il tutto ancora segreto per un po’.

Nel frattempo, continueremo a chiamarlo Breath of the Wild 2.

(Fonte: IGN)

Leggi anche:

Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.