L’associazione animalista PETA pubblica una guida vegan-friendly per giocare ad Animal Crossing senza ferire gli animali

Pochi giorni fa abbiamo assistito alla release di Animal Crossing New Horizons, attesissima esclusiva Nintendo Switch, nonché titolo assolutamente particolare che ci mette nei panni dell’abitante di una paradisiaca isola a contatto con la natura, che è davvero un bel modo per evadere con la fantasia in questi tempi di isolamento forzato e lockdown che stiamo vivendo… tranne che per la PETA.

Stiamo parlando della celebre associazione che si batte da sempre per i diritti degli animali, secondo cui il gioco promuoverebbe comportamenti lesivi proprio nei confronti di questi ultimi.

Per chi non avesse familiarità col gioco infatti, in Animal Crossing si vive sì a contatto con la natura, ma l’obiettivo è quello di portare a termine tante piccole attività quotidiane, tra cui la pesca e la cattura di insetti, ad esempio, che poi il giocatore può decidere di donare al museo cittadino, dove gli esseri viventi saranno esposti.

animal crossing peta

Si tratta naturalmente di un comportamento inaccettabile per l’associazione, che ne ha parlato sul proprio sito:

“Certo, diversamente dalla vita reale, i pesci del gioco non provano dolore, ma la pesca è dannosa per gli animali e per il pianeta. Questa è la tua isola, ed è tuo compito proteggerla. Spazzare via la fauna dal loro habitat oceanico, per poi donarla al museo, non è solo crudele, ma anche un male per l’ambiente”, si legge nel post, che poi continua:

“È una delusione che in un gioco in cui gli abitanti di un villaggio, tutti di specie diversa (dagli elefanti alle anatre, ai cervi, ai maiali) coesistano armoniosamente con gli umani, vengano incoraggiati comportamenti lesivi nei confronti di pesci e insetti. Anziché essere conosciuti come individui che vivono, respirano e hanno sentimenti, sono presentati come forme di intrattenimento per gli altri abitanti.”

Se foste interessati alla guida vegan-friendly di PETA per giocare ad Animal Crossing New Horizons, la trovate seguendo questo link.

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.