Ecco a voi alcuni degli anime slice of life più originali e divertenti

Dopo serie di grande respiro e dense di eventi come My Hero Academia o Attack on Titan (che sta giungendo alla sua conclusione) o altre dai temi impegnativi e le atmosfere cupe e introspettive come Devilman Crybaby o Beastars, a volte sentiamo la necessità di vedere qualcosa di più leggero e gli anime slice of life sono la scelta migliore.

Non solo durano poco, a volte non più di una stagione, ma in molti casi sono composti da episodi sconnessi tra loro e per questo godibili anche in brevi momenti di pausa dallo studio o dal lavoro o alla sera, quando si vuole staccare la mente e intrattenersi con qualcosa di divertente. Anche quando si delinea una cornice più grande attorno agli eventi quotidiani dei personaggi, gli anime slice of life rimangono piacevoli da guardare, dato che una storia semplice non implica per forza una scarsa qualità nelle animazioni, personaggi poco approfonditi o temi di poco conto. Dunque vediamo quali anime slice of life sono disponibili in streaming per accompagnare le vostre giornate!

The Tatami Galaxy

Cominciamo con una serie Netflix che vi abbiamo già suggerito in passato perché prodotta da Madhouse: The Tatami Galaxy rientra nella categoria slice of life perché è un anime che ci mostra le giornate di uno studente universitario che cerca in tutti i modi di farsi notare da una ragazza, rimanendo tuttavia invischiato in eventi assurdi che gli faranno solo perdere tempo. Una buona serie per cominciare ad approcciarsi a Masaaki Yuasa, regista di Devilman Crybaby, poiché capace di dar risalto alle situazioni tragicomiche in cui si troverà il protagonista, senza sacrificare la sua introspezione.

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Little Witch Academia

Atsuko “Akko” Kagari ha assistito da bambina allo spettacolo di magia della strega Shiny Chariot, famosissima all’epoca ma poi sparita dalla circolazione. Così Akko cresce col desiderio di diventare anche lei una strega e per questo si iscriverà alla scuola per streghe Luna Nova. Tuttavia, cominciate le lezioni, non combinerà altro che disastri, dimostrando apparentemente di non saper usare la magia.

Un giorno, però, dopo essersi persa nella foresta vicino all’istituto, trova per caso lo Shiny Rod, lo scettro appartenuto alla sua amata Shiny Chariot! Da questo momento per lei le cose cambieranno e insieme alle compagne, in primis Lotte e Sucy, proseguirà i suoi studi per diventare una strega di successo. Little Witch Academia, che potete trovare su Netflix, ha una sottotrama generale che si formerà con lentezza dopo diversi episodi, consentendo dunque di apprezzare il suo lato anime slice of life: sono tante le studentesse a Luna Nova con cui Akko imparerà i rudimenti della magia e spesso ci si confronterà in sfide esaltanti, movimentate e colorate, in pieno stile Studio Trigger.

 

Toradora!

Uno degli anime più amati del decennio passato, praticamente un cult moderno: vuoi per la sua protagonista tsundere, Taiga Aisaka, vuoi per la sua controparte maschile, Ryuji Takasu, che invece ha un’indole pacifica nonostante il proprio sguardo involontariamente minaccioso, Toradora è uno slice of life scolastico i cui episodi porteranno allo sviluppo del rapporto fra “il drago” e “la tigre” (soprannomi dei due ragazzi da cui deriva il titolo stesso della serie), mentre attraversano gli anni del liceo e cercano di farsi notare dalle loro cotte. Il tutto ovviamente senza rendersi conto di quanto stiano diventando uniti e comprensivi l’uno verso l’altra.

 

Karakai jozu no Takagi-san

Sempre su Netflix troviamo questo anime slice of life dalle premesse ancora più semplici dei precedenti: il giovanissimo Nishikata viene spesso raggirato dalla sua compagna di classe Takagi che, dal canto suo, si diverte a prendersi gioco di lui. Tuttavia, Nishikata è stufo di esser vittima delle sue prese in giro e decide di ricambiare con la stessa moneta: in ogni episodio dunque i due si incontreranno, dentro o fuori da scuola, e Nishikata tenterà ogni giorno di tendere qualche trappola alla compagna, che però riuscirà sempre a sfuggire ai suoi scherzi e anche a farglieli rivoltare contro. Un anime davvero leggero, da guardare un episodio alla volta per godersi le situazioni comiche che si creano non solo tra i due protagonisti ma anche nei brevi sketch dei personaggi secondari.

 

ReLIFE

Da Netflix passiamo a Crunchyroll, piattaforma ricchissima di anime slice of life e non potevamo non cominciare da ReLIFE. Il protagonista, Arata Kaizaki, è un ventisettenne disoccupato con difficoltà nel trovare lavoro e tenerlo a lungo a causa di un brutto episodio accaduto nell’ultima azienda in cui era stato assunto. Un giorno gli viene proposto da un membro di un istituto di ricerca di entrare nel programma di un esperimento molto particolare: il progetto ReLIFE prevede di ritornare all’età adolescenziale grazie a un particolare farmaco e, nell’arco di un anno, riuscire a sviluppare nuovamente capacità sociali che consentano al soggetto di integrarsi in maniera efficace e duratura una volta ritornato normale. Di giorno in giorno, quindi, Arata rivivrà gli anni del liceo e relative problematiche ma con gli occhi di un adulto e per questo non è da prendere troppo sottogamba viste alcune scene drammatiche e temi come mobbing, discriminazione e pressioni sociali.

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Himouto! Umaru-chan

Taihei è un ragazzo normale, con un lavoro normale, che si prende cura di una sorella minore normale… almeno in apparenza! Umaru è una studentessa carinissima e con voti perfetti, insomma un modello per tutti a scuola. Appena torna a casa, però, si trasforma: bibita gassata in una mano, patatine nell’altra, si piazza davanti ai videogiochi avvolta nella sua mantellina arancione e non si schioda finché non ottiene i punteggi più alti. Lo stesso, in realtà, avviene anche nelle sale giochi della città, dove è quasi considerata una leggenda, per tutti i record che portano il suo nome. Ogni episodio avrà una morale finale che riporterà l’ordine nella vita di tutti i giorni dei due fratelli, che continueranno a condividere il segreto di Umaru con la complicità che contraddistingue un rapporto fraterno.

 

Tonari no Seki-kun

La sottoscritta si distraeva spesso durante le lezioni, al liceo, chiacchierando troppo con i vicini di banco o scarabocchiando sul quaderno invece di prendere appunti. Yokoi invece si distrae guardando il suo compagno Seki che, durante le lezioni, totalmente impunito e inosservato, si inventa giochi e passatempi di ogni tipo: una battaglia all’ultimo sangue tra i pezzi degli scacchi e dello shogi (gioco tradizionale giapponese); la faticosa arrampicata di un orsacchiotto sulla schiena di un altro compagno; un domino di gomme da cancellare su tutta la superficie del banco… non c’è limite alla fantasia di Seki-kun e dell’ingenua Yokoi, che si farà coinvolgere un po’ troppo da queste mini avventure quotidiane, come in ogni anime slice of life che si rispetti.

 

Skull-face Bookseller Honda-san

Vi abbiamo già citato l’anime slice of life che vede protagonista un libraio dalle fattezze piuttosto bizzarre: Honda-san viene rappresentato come uno scheletro e, nel giro di pochissimi minuti per episodio, lo seguiremo mentre dà consigli a clienti dai gusti spesso molto particolari e talvolta anche difficili da accontentare. Honda farà del suo meglio insieme ai colleghi (anch’essi con caratteristiche piuttosto peculiari) per soddisfare i clienti, mentre rifletterà sul proprio lavoro e il semplice amore per libri, manga e i temi che sono in grado di trattare.

 

Love is like a cocktail

Sappiamo come esista una contraddizione tra l’apparente difficoltà dei giapponesi a reggere l’alcol e la cultura dei bar e del bere, che prevede dei veri e propri drinking tour da un locale all’altro. Nel caso di questo anime slice of life, la coppia protagonista è composta proprio da un proprietario di un bar di classe e dalla moglie, un’impiegata di successo, ammirata per la dedizione e la serietà che dimostra sul lavoro. Come Umaru-chan, però, nasconde una sfrenata passione per i cocktail e il senso di ubriachezza che le procurano. Ogni sera, e quindi ogni episodio, si concede un drink preparato dal marito e in letteralmente tre minuti avremo ricetta, preparazione e partecipazione alla vita di coppia dei protagonisti. Insomma, potreste provare voi stessi i cocktail dei singoli episodi e provare insieme alla simpatica Chisato l’ebbrezza di una buona bevuta dopo una giornata di lavoro.

 

Science fell in love so I tried to prove it

Concludiamo con un anime uscito l’anno scorso e disponibile sia su Crunchyroll che su Amazon Prime Video. Ancora una volta abbiamo una coppia protagonista ma in questo caso si tratta di due scienziati: Yukimura Shinya e Himuro Ayame non stanno ancora effettivamente insieme ma provano qualcosa l’uno per l’altra e nel riconoscere questi sentimenti si chiedono, insieme a colleghi e studenti del loro laboratorio, da cosa scaturiscano e in che modo possano dimostrare razionalmente e scientificamente l’esistenza dell’amore. Ogni singolo esperimento prenderà in considerazione un aspetto particolare di cosa significhi essere innamorati, conducendo poi ricerche soprattutto a livello fisico e matematico per raccogliere dati che non si saprà mai bene se riusciranno a dimostrare qualcosa che, sappiamo tutti, è oltremodo difficile da spiegare!

Alessia Trombini
Torinese, classe '94, vive dal 2014 a Treviso e si è laureata all'università Ca' Foscari di Venezia in lingua e cultura giapponese, con la fatica e il sudore degni di un samurai. Entra in Stay Nerd nel luglio 2018 e dal 2019 è anche host del podcast di Stay Nerd "Japan Wildlife". Spende e spande nella sua fumetteria di fiducia ed è appassionata di giochi da tavolo, tra i quali non manca di provare anche quelli a tema Giappone.