Nella giornata di ieri si è tenuta l’edizione 2017 della Apple Worldwide Developers Conference, evento della casa di Cupertino per presentare tutte le novità del marchio. Una presentazione ricca di novità sotto molti fronti, in particolare quello hardware ma anche software, vediamoli insieme:

Apple Watch

Apple Watch

Lo smartwatch di Apple riceve un nuovo aggiornamento software, denominato watchOS 4. Il nuovo sistema operativo introduce diverse novità, prima fra tutte una watch face integrata con Siri che darà consigli e informazioni sulla giornata in base agli impegni memorizzati, ma anche nuove funzioni per quanto riguarda il settore del fitness con una revisione completa dell’app Workout, con migliore al virtual coach e all’interfaccia grafica e funzioni di pairing con gli strumenti da palestra. SI segnala inoltre il supporto Bluetooth nativo, che permetterà di sincronizzare dispositivi specifici all’orologio per la raccolta di dati.

WatchOS 4 arriverà questo autunno gratuitamente ma è già disponibile per gli sviluppatori.

macOS

macOS High Sierra

Novità anche per quanto concerne il lato Mac, con un nuovo aggiornamento di macOS denominato High Sierra. Non un update di rilievo, quindi, bensì delle aggiunte specifiche e delle limate generali: ad esempio una nuova versione di Safari con una nuova gestione della sicurezza interna e performance Javascript migliorate, ma anche un aggiornamento di Mail con una gestione dello spazio migliorate e l’app Foto, che si avvarrà di un sistema di riconoscimento facciale migliorato e l’apertura ai servizi di photo printing su app di terze parti.

Le migliorie effettive sono comunque ben altre: innanzitutto l’adozione del file system che passerà ad APFS, garantendo una protezione contro i crash di sistema agevolando il recupero di file potenzialmente danneggiabili, in modo simile a quanto accade su iOS e tvOS. Viene inoltre introdotto il supporto al codec video HEVC, che si avvale dell’accelerazione hardware sui Mac più recenti. Novità anche sul comparto grafico con l’introduzione di Metal 2, nuovo graphics-rendering framework di Apple in grado di interfacciarsi con schede grafiche esterne e il supporto alla VR.

High Sierra è già disponibile per gli sviluppatori, ma è possibile registrarsi per la beta pubblica dell’OS che inizierà a fine giugno.

iMac

iMac Pro

Aggiornamento importantissimo invece è quella della nuova linea di iMac che, pur mantenendo le forme standard da 21.5 e 27 pollici, si fregiano di un upgrade hardware richiesto a gran voce e che, finalmente, è arrivato. Tutti i nuovi iMac si avvarranno infatti di una nuova generazione di schede grafiche, partendo dal modello base dotato di Intel Iris Plus Graphics 640 arrivando al top di gamma con Radeon Pro 580. Aumenta inoltre il supporto RAM, con il 21.5 che potrà sostenere fino a 32GB di memoria volatile e il 27 che arriverà fino a 64GB.

Infine, è stato annunciato l’iMac Pro, versione definitiva del desktop Apple che si avvale di un’inedita colorazione nera, display 5K, processore fino a 18 core, 32 GB di RAM, SSD da 1TB e Radeon Pro Vega fino a 16 GB di Memoria HBM2. Quest’ultimo arriverà a dicembre con prezzi a partire da 5.000 euro, mentre i modelli iMac classici sono già disponibili a partire da 1.349 euro.

MacBook

MacBook

Contrariamente ai desktop, le novità per quanto riguarda i MacBook sono in misura decisamente minore ma non per questo meno valide: Apple ha infatti deciso di dotare la linea portatile con processori Kaby Lake, SSD più efficienti e una serie di migliore alle GPU. La casa di Cupertino ha inoltre effettuato un pricecut de MacBook Pro da 13 pollici fissato adesso a 1.549€, lo stesso prezzo del MacBook.

I nuovi MacBook e MacBook Pro sono disponibili già da oggi.

iOS 11

iOS 11

Nessun aggiornamento per iPhone, in attesa della consueta presentazione settembrina che annuncerà l’ottava generazione di melafonini: questo però non ha impedito a Apple di mostrare in anteprima iOS 11, nuova versione del sistema operativo dedicato a iPhone e iPad che, non a caso, sarà disponibile da settembre.

Tra le novità presentate c’è una nuova versione di Siri, capace di basarsi sui vari contesti quotidiani e i nostri interessi per essere più efficiente e sarà capace di traduzioni in cinese, francese, tedesco, italiano e inglese. Migliorie anche per foto e video, con l’introduzione di effetti Boomerang in stile Instagram, un image processing migliorato e l’introduzione del codec video HEVC che permetterà di girare video in alta qualità ma dal peso minore rispetto al passato.

Interessante poi l’aggiornamento di Control Center, con nuovi pulsanti ed una gestione dello spazio migliorata e una nuova modalità alla guida che attiverà di default la modalità Non Disturbare per rendere la guida più sicura.

Le maggior novità saranno come per iPad, con l’adozione di una Dock in stile macOS, un’app per la gestione dei file più approfondita e molte altre novità che cercheranno di avvicinare il tablet di Apple ad un vero computer portatile.

iPad Pro

iPad Pro

Piccolo update per il grosso tablet di Cupertino che, grazie alla maestria degli ingegneri Apple, riuscirà ad avere un display più grande del 20% passando da 9.7 pollici a 10.5 pollici senza aumentare le dimensioni, nonché migliorie al display e al processore A10X. Il “nuovo” iPad Pro sarà disponibile dalla prossima settimana.

Apple Homepod

Apple Homepod

Arriva infine la famosa “one more thing”, classico annuncio di fine conferenza e che ha stupito un po’ tutti: parliamo infatti di Homepod, un nuovo speaker audio che promette di rivoluzionare l’ascolto di musica a casa e non solo.

Il dispositivo ha una forma di pillola, con sette tweeter circolari e un sub woofer creato per l’occasione e dotato di chip Apple A8. Oltre ad essere capace di gestire autonomamente le fonti audio in termini di qualità è compatibile con Siri, permettendo così di gestire live la playlist in esecuzione o il genere di canzoni in riproduzione.

Apple Homepod arriverà entro la fine dell’anno in America e Regno unito al prezzo di 349 dollari, mentre nel resto del mondo sarà disponibile nel 2018.

 

Francesco Paternesi
Pur essendo del 1988, Francesco non ha ricordi della sua vita prima del ’94, anno in cui gli regalarono un NES: da quel giorno i videogiochi sono stati quasi la sua linfa vitale e, crescendo con loro, li vede come il fratello maggiore che non ha mai avuto. Quando non gioca suona il basso elettrico oppure sbraita nel traffico di Roma. Occasionalmente svolge anche quello che le persone a lui non affini chiamano “un lavoro vero”.