Novità sul documentario di Peter Jackson sui Fab Four: The Beatles Get Back uscirà su Disney Plus a Novembre diviso in tre episodi

Ci sono novità per quanto riguarda l’attesissimo documentario montato da Peter Jackson sui Fab Four: il materiale da cui il regista ha attinto infatti è talmente vasto che è stato necessario dividere il prodotto finale in tre parti da circa due ore l’una, e dunque The Beatles: Get Back arriverà su Disney Plus in tre “episodi”, il 25, 26 e 27 Novembre, in esclusiva.

Il regista sta lavorando al materiale da tre anni, ed evidentemente sia a lui che alla produzione, quella di spezzettare la release è sembrata la scelta più sensata per evitare di snaturare il prodotto. Lo stesso Jackson ne ha parlato proprio di recente.

The Beatles: Get Back, le parole di Peter Jackson

“Le fantastiche riprese di Michael Lindsay-Hogg hanno catturato diverse storyline, le storie di amici e di singoli individui. Storie di fragilità umana e di una collaborazione divina. Un racconto dettagliato del processo creativo, con la creazione di canzoni iconiche sotto pressione, nel clima sociale che si respirava all’inizio del 1969. Ma non si tratta di nostalgia, bensì di umanità, cruda e onesta. In oltre sei ore conoscerete i Beatles con un livello di intimità che non avreste mai creduto possibile.

Sono molto grato ai Beatles, Apple Corps e Disney per avermi autorizzato a presentare questa storia nel modo esatto in cui andrebbe raccontata. Mi sono immerso in questo progetto ormai circa tre anni fa, e non vedo l’ora che il pubblico di tutto il mondo possa finalmente vederlo”.

beatles get back disney plus

Il documentario è stato realizzato attingendo da oltre 60 ore di materiale mai visto prima, registrato nel Gennaio 1969 durante delle sessioni di registrazioni del celebre quartetto di Liverpool, con oltre 150 ore di audio restaurate digitalmente. Jackson è l’unica persona alla quale è stato dato accesso a questi archivi, e finalmente da fine Novembre vedremo il risultato di questi tre anni di lavoro.

Cosa vi aspettate dal documentario?

(Fonte: Deadline)

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Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.