Keiichiro Toyama ha dato alcune indicazioni sul primo gioco del suo nuovo studio, Bokeh

L’autore di Silent Hill, Siren e Gravity Rush, Keiichiro Toyama, come vi abbiamo raccontato ha da non molto fondato il proprio studio di sviluppo chiamato Bokeh, e di recente ha pubblicato un video in cui ha parlato un po’ di sé stesso e del suo lavoro, dando al contempo alcune prime indicazioni sul primo gioco della sua azienda.

Toyama ha raccontato di avere avuto diverse ispirazioni e di aver scelto di imboccare più direzioni. “Quella che ho preso è piuttosto oscura, lontana dai miei titoli più recenti. È come se fossi tornato alle mie radici, verso l’horror. Le mie idee iniziavano ad andare in quella direzione ed è lì che sto portando il mio primo titolo. Però piuttosto che avere un gioco con profonde radici horror, voglio mantenere anche una nota di intrattenimento. Voglio che i giocatori si divertano giocando. La visione che ho io dell’horror è la vita quotidiana che viene scossa. Piuttosto che mostrare cose spaventose, dovrebbe farci riflettere sulle nostre posizioni, farci mettere in dubbio il fatto che stiamo vivendo in pace. Mi piace portare questo tipo di pensieri nei miei concept. Vorrei che fosse quello il tema del mio prossimo gioco”.

bokeh studio primo gioco

Toyama ha detto anche di essersi ispirato ad alcuni fumetti che aggiungono appunto intrattenimento in un mondo altrimenti brutale. Persone normali messe in situazioni irrazionali.

Poi l’autore ha proseguito parlando dell’ambientazione spiegando di esere stato ispirato da alcune location e aver iniziato da quelle: “Una delle fonti è srtato un viaggio che ho fatto nel tempo libero. Io e la mia famiglia siamo andati a visitare questa città in Asia, che aveva questo dinamismo tipico delle città asiatiche, mantenendo un tocco esotico con un feeling di modernità. Ho iniziato a immaginare un’ambientazione che mantenga quella sensazione di evoluzione e l’energia della gente. Ho pensato fosse un buon tema da includere nel mio gioco”.

Che ne pensate delle parole dell’autore? Cosa vi aspettate dal suo primo gioco?

(Fonte: Gematsu)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.