Parla l’interprete di Mother’s Milk: la terza stagione di The Boys sarà ancora più violenta

The Boys ci ha abituato a scene forti fin da subito, ma pare proprio che la terza stagione alzerà l’asticella della violenza: questo promette Laz Alonso, interprete di Mother’s Milk. L’attore ha parlato ai microfoni di Collider, rivelando che quanto vedremo nella prossima stagione sarà un bagno di sangue. Letterlamente a giudicare dalle sue parole!

“Porrò la cosa in maniera semplice. Stavo parlando con la truccatrice capo, che è incaricata di ordinare il sangue tra i suoi tanti lavori. Mi ha detto che in tutta la seconda stagione non crede abbiano usato più di un gallone di sangue, che ci crediate o no. Nella terza stagione di The Boys siamo già a tre galloni e mezzo di sangue. Quindi questo dovrebbe darvi una piccola indicazione di dove stia andando a parare la serie”.

Potete vedere l’intervista completa qui di seguito.

Cosa sappiamo della terza stagione di The Boys?

Le riprese della terza stagione di The Boys sono iniziate a fine Febbraio. Lo stesso Karl Urban, interprete di Billy Butcher, aveva confermato che i lavori erano in corso, condividendo una foto scattata sul set dello show. Ancora nessuna notizia per quanto riguarda la durata dei lavori e il rilascio dello show, anche se non è da escludere che possa arrivare su Amazon Prime nel 2022.

boys terza stagione

Da quello che sappiamo, nel corso della terza stagione, un intero episodio sarà dedicato al festival Herogasm, una riunione di Super che si dedicano a orge e festini a base di sesso, alcol, droghe e profanazione di tabù di ogni sorta. Il tutto si svolge su un’isoletta distante dal mondo, al riparo da occhi indiscreti, usando come scusa per riunirsi una finta invasione aliena. L’occasione perfetta per Billy Butcher e i Boys di colpire un gran numero di Super in una volta sola.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.