Brooklyn Nine-Nine: i nuovi episodi saranno riscritti da zero per via delle proteste negli Usa delle scorse settimane

Le proteste divampate nelle scorse settimane in seguito all’assurda uccisione di George Floyd hanno fatto sì che cambiasse la percezione di molti americani nei confronti delle forze dell’ordine, e la situazione è degenerata a tal punto che diversi show, come Cops e Live PD sono stati cancellati negli USA, mentre Brooklyn Nine-Nine, ancora piuttosto popolare, cambierà del tutto i nuovi episodi della nuova stagione.

È quanto emerge da un’intervista con Terry Crews, uno dei protagonisti della serie e volto molto noto del panorama televisivo e cinematografico, che ha raccontato che dopo diverse discussioni su quello che stava succedendo, gli autori hanno cestinato i quattro episodi già scritti, per ripartire da zero.

“Abbiamo avuto diverse discussioni e conversazioni molto importanti, e speriamo che grazie a questo faremo qualcosa di davvero importante quest’anno. Abbiamo un’opportunità e vogliamo usarla nel miglior modo possibile. Il nostro showrunner, Dan Goor, aveva quattro episodi pronti per essere girati, e li ha direttamente buttati nella spazzatura. Dobbiamo ricominciare da capo. E al momento non sappiamo che direzione prenderemo”.

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È chiaro che lo show voglia far tesoro di quanto successo nelle ultime settimane e probabilmente parlarne con i suoi toni scanzonati, scatenando però al contempo qualche riflessione.

Lo stesso Crews, nella stessa intervista, ha parlato della sua esperienza con la polizia ed elogiato il movimento Black Lives Matter:

“Mi avete visto nei film e quant’altro, ma prima di tutto questo ero sempre considerato una minaccia. Andavo al centro commerciale o in qualche altro posto e ho avuto le pistole della polizia puntate addosso. Succedeva prima che diventassi famoso, sbagliavano persona.

È qualcosa che tutti i neri hanno subito, ed è davvero difficile cercare di farle capire agli altri. Quello che sta succedendo in questo momento è come se fosse il Me Too dell’America nera. Abbiamo sempre saputo che sarebbe successo, ma solo ora la gente sta capendo. Quel video di George Floyd ha letteralmente aperto gli occhi al mondo, perché ora finalmente l’avete vissuto, e avete avuto lo stesso trauma che sta attraversando l’America nera”.

Che ne pensate della situazione e delle parole dell’attore?

(Fonte: Comic Book)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.