Capcom ha deciso di rimuovere il Sol Levante dal celebre stage di Honda di Street Fighter II da Capcom Arcade Stadium

Quello di Honda di Street Fighter II è uno degli stage più iconici della saga: se lo ricordate, sul muro che fa da sfondo si vedono un murale con il Monte Fuji, un attore del teatro kabuki e il celebre design del Sol Levante, che Capcom ha però deciso di rimuovere nella versione di Capcom Arcade Stadium.

La notizia è cominciata a girare dopo che un utente di Twitter aveva postato l’immagine comparativa dello stage prima e dopo, facendo notare che ora sono presenti solamente le prime due caratteristiche, anche se la cosa per la verità non dovrebbe sorprendere più di tanto.

Il Sol Levante è stato infatti il simbolo della Marina Militare Giapponese, e il suo utilizzo è tuttora piuttosto controverso, in quanto usato generalmente dal Giappone Imperiale, e Capcom potrebbe aver deciso di rimuoverlo per non incappare in una probabile serie di polemiche generate dalla community internazionale.

capcom arcade stadium sol levante

Spesso infatti in passato l’utilizzo di tale simbolo è stato fonti di problemi: anche ultimamente in Bohemian Rhapsody è stato necessario editare digitalmente il film per rimuovere il design da una maglietta, così come in PUBG gli autori hanno dovuto scusarsi dopo aver rilasciato un pack oggeti che utilizzava tale simbolismo.

Anche in Italia il fumettista Zerocalcare incappò in una polemica del genere, per fortuna rientrata non appena l’artista editò la copertina in questione spiegando le sue ragioni a mezzo social.

Quello dello stage di Honda non è l’unico cambiamento effettuato da Capcom per Arcade Stadium: la bandiera del lottatore di Hong Kong Fei Long è ora quella della Repubblica Popolare Cinese, al posto delle due apparse in precedenza, ossia quella regionale di Hong Kong e quella sotto il dominio inglese. Lo stesso utente di Twitter fa però notare che Zangief ha ancora la bandiera dell’URSS con la falce e il martello, e non è detto dunque che le modifiche al gioco a questo punto siano terminate qui.

(Fonte: Kotaku)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.