Addio Capcom Store: chiude i battenti il portale online

Capcom Store chiude. La compagnia sta prendendo i primi provvedimenti in merito alla sicurezza dopo l’attacco hacker subito lo scorso Novembre. Come annunciato nella giornata di ieri, lo sviluppatore e distributore giapponese ha annunciato che avrebbe iniziato un percorso per rendere più sicuro l’accesso alle proprie risorse online.

Uno dei primi provvedimenti è la chiusura dello storico store online, che dal Primo Maggio cesserà dunque la propria attività. La sensazione è che Capcom voglia fare tabula rasa. Chiuderlo può significare solo che una delle brecce interne sia partita da lì, andando a causare tutti i problemi che hanno portato alla violazione di oltre 390.000 account.

capcom store chiude

Chiude Capcom Store: quale futuro per gli acquisti online della compagnia?

Se è vero che il Capcom Store può essere stato parte del problema, altrettanto vero è che l’azienda non sembra aver visto in esso alcuna possibile soluzione. Ecco quindi giunta la conclusione che, l’unica soluzione fattibile, fosse la definitiva chiusura del portale. Questo ovviamente non implica che Capcom rinunci ad avere un servizio online di gadgettistica e vendita dei propri prodotti ufficiali.

Appare probabile che, in un futuro prossimo, Capcom decida di creare un nuovo punto vendita digitale, dando quindi un nuovo luogo agli utenti dove effettuare acquisti. Meno chiaro è cosa accadrà al sistema di punti presente sul sito. I videogiocatori con un account su Capcom Store avevano infatti la possibilità di ottenere delle ricompense grazie ai punti ottenuti con l’acquisto di determinati oggetti. La chiusura del portale, ovviamente, implica la fine di questo sistema, causando qualche noia a quanti, in passato, avevano accumulato una ricompensa sufficiente per poter riscattare premi e sconti.

Per poterli sfruttare c’è tuttavia ancora un po’ tempo, almeno fino a fine mese, allo scoccare della mezzanotte del 30 Aprile 2021.

(fonte: SiliconEra)

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.