Come vendere droga online (in fretta) 2: una nuova, veloce, seconda stagione

Dopo una prima stagione di successo, Netflix non si fa scappare l’occasione di proporci Come vendere droga online (in fretta) 2, con sei nuovi episodi di questa miniserie di matrice tedesca.

Lo scorso anno lo show ottenne parecchi consensi, in primis senza dubbio per via di un titolo in grado di catturare inevitabilmente l’attenzione e in seconda battuta per una struttura vincente che coniugava fatti e situazioni al limite dell’assurdo, ma tuttavia basati su una storia vera, con personaggi settati su standard pregressi e riconoscibili, che hanno fatto la fortuna di prodotti young adult ai quali Come vendere droga online in fretta ammicca non poco.

Se nella prima stagione avevamo tirato in ballo paragoni con serie come The end of the f***ing world o Sex Education, con la seconda stagione i creatori alzano la posta, provando a portare lo show un gradino più in alto, senza snaturarlo.

Dove eravamo rimasti

In Come vendere droga online (in fretta) 1 ci eravamo trovati in una piccola cittadina tedesca, con l’adolescente Moritz Zimmermann (Maximilian Mundt) alle prese con dei problemi di cuore dovuti al fatto che la sua ragazza, Lisa (Anna Lena Klenke), era tornata in Germania dopo un anno passato negli Stati Uniti, ma sembrava molto cambiata e non più convinta dei suoi sentimenti per lui. Moritz è la raffigurazione del nerd per eccellenza, e Lisa, in questo periodo di dubbi e mutamenti, iniziava a provare qualcosa per il belloccio e assai più popolare Dan (Damian Hardung).
Allora il giovane Mortiz, insieme all’amico Lenny Sander (Danilo Kamperidis), decise di comprare dell’ecstasy da uno spacciatore locale, pensando in questo modo di far di nuovo colpo su Lisa.

La cosa, come sapete, ha preso però una piega inaspettata, che ha portato alla creazione di Mydrugs, ovvero uno store online per la vendita di sostanze stupefacenti. Un successo tale che all’inizio di Come vendere droga online (in fretta) 2 troviamo Moritz, Lenny e Dan (ormai parte del gruppo) festeggiare il loro primo milione di euro.

Moritz è persino riuscito a tornare tra le braccia di Lisa, e anche Lenny sembra aver trovato l’amore con Kira, una nerd come loro ma ben più skillata e scaltra.
Il dichiarato obiettivo di rivalsa sociale da parte di Moritz e Lenny, il passaggio “da nerd a capi”, tuttavia, non è così scontato come le cifre e il successo raggiunto potrebbero lasciar credere, e anzi adesso i tre soci si trovano costretti a proseguire un business pericoloso perché i nuovi fornitori olandesi non sembrano avere intenzione di lasciarli andare.

vendere droga online 2

Come vendere la droga online 2 è un prodotto ancora stupefacente

Pur mantenendo dunque la sua natura young adult e a tratti stupefacentente demenziale, Come vendere la droga online 2 prova a discostarsi un minimo dai prodotti prima citati, per fare un po’ il verso ad Ozark & Co., con un Moritz Zimmermann ormai padrone della situazione, ben più sicuro di sé rispetto al passato, e financo capace di rinunciare a ciò che ama per il bene del business.

Quello che manca, forse, sempre per via di quella fretta ormai leitmotiv dello show, è una maggiore introspezione di alcuni personaggi secondari che avrebbero potuto dar di più, ma i quali si lasciano comunque apprezzare pur nello scarso minutaggio concessogli. È il caso, ad esempio, della numerosa combriccola di “cattivi”, dalla madre di Buba quasi in versione Darlene Snell ai vari pericolosi quanto svitati personaggi che ruotano attorno ai protagonisti.

Dal punto di vista tecnico invece lo show percorre i binari già battuti nella prima stagione, con un montaggio spesso frenetico che, quasi ispirandosi al format “Adam Mckay” (perdonate il paragone), mantiene l’inserimento metanarrativo delle interviste ai protagonisti, esperimento già testato nella prima stagione, abbinandolo a racconti e aneddoti di celebrità, dalle abitudini di Mark Zuckberg (citato anche più volte) alle tante relazioni di Leonardo DiCaprio.

Non mancano infine, le citazioni al grande cinema, come nel caso di Matrix e una versione artiginale della scelta tra pillola rossa e pillola blu.

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In sostanza, Come vendere la droga online (in fretta) 2 gestisce sapientemente il successo ottenuto nella prima stagione, prendendo quanto di buono fatto per riproporlo in ulteriori sei (troppo) brevi episodi che, a partire dalla maturazione dei personaggi, ci danno coscienza di come sia cresciuta questa serie TV senza stravolgere la propria natura e inserendosi insieme a Dark – nonostante il genere totalmente diverso – come uno migliori prodotti tedeschi di Netflix. Un finale rocambolesco ed aperto ad ogni tipo di sviluppo, inoltre, lascia ben sperare i fan per una terza stagione.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.