Durante l’evento Tudum, Netflix ha condiviso gli opening credits del live action di Cowboy Bebop, che riprende la sigla originale dell’anime

Domenica, come saprete, si è svolto un importante evento, chiamato Tudum per richiamare il suono onomatopeico di Netflix, organizzato dal colosso dello streaming per condividere nuove informazioni sui contenuti in arrivo sul catalogo della piattaforma: tra le varie novità è stata presentata l’introduzione di Cowboy Bebop, la serie TV live action basata sul celebre anime di Shinichiro Watanabe.

cowboy bebop netflix sigla

Gli opening credits della serie ricalcano in pratica la sigla originale dell’anime, un bell’omaggio e segno di continuità, perlomeno nelle intenzioni, che Netflix ha voluto dare ai suoi fan. Vediamo quindi la celebre Tank! suonata dai Seatbelts, protagonista della sigla dell’anime, con le varie silhouette e tagli vari riadattati in versione live action dai protagonisti della serie.

La sigla ci offre anche un primo sguardo ad alcuni dei villain e personaggi dello show. Potete guardarla di seguito:

Ecco la sigla del Cowboy Bebop di Netflix

Basato sull’anime cult di Shinichiro Watanabe, Cowboy Bebop racconterà le avventure di un gruppo di cacciatori di taglie, guidate da Spike Spiegel, interpretato da John Cho. Nel cast anche Mustafa Shakir, nei panni del co-pilota di Spike, Jet Black, e Daniella Pineda in quelli della cacciatrice di taglie Faye Valentine.

Come anticipato, non si tratterà di un adattamento fedele al 100% alla storia originale, ma di uno show che oltre a riprendere alcuni degli eventi visti nell’anime, ne espanderà un po’ la storia aggiungendo nuovi elementi e approfondendone altri.

Cowboy Bebop debutta su Netflix il 19 Novembre: cosa vi aspettate dalla serie? Vi è piaciuta la sigla iniziale e il suo omaggio all’anime originale?

(Fonte: Deadline)

Leggi anche:

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.