Continuano ad arrivare informazioni sul remake di Dead Space e questa è particolarmente succosa: a capo del progetto c’è il game director di Assassin’s Creed Valhalla

Da quando EA ha annunciato il remake di Dead Space, i fan della saga non vedono l’ora di saperne di più e finalmente qualche informazione sta cominciando ad arrivare. Una novità svelata nelle scorse ore è però particolarmente interessante, dato che a capo del progetto sembra esserci un nome molto noto dell’industria videoludica: si tratta di Eric Baptizat, veterano in seno a Ubisoft per sedici anni, che è stato il game director di Assassin’s Creed Valhalla.

Non è in effetti una sorpresa che Motive, in quanto studio canadese, potesse avere rapporti con alcuni talenti di Ubisoft, ma la notizia è senza dubbio interessante per tutti quelli che apprezzano la celebre saga di Assassin’s Creed, dato che Baptizat ha collaborato anche ad altri episodi come Unity, Black Flag e Origins in qualità di lead designer. Si è poi unito a Motive ad Aprile.

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Ma c’è un’altra figura chiave ex Ubisoft a ricoprire il ruolo fondamentale di creative director di Dead Space: parliamo di Roman Campos-Oriola, che è stato per anni a capo del team di For Honor e lead designer di Ghost Recon: Future Soldier e Red Steel 1&2. Insieme a loro, fanno parte del progetto molti altri sviluppatori che hanno lavorato per Ubisoft negli scorsi anni, e anche Gary Stewart, ex level designer di Mass Effect.

Insomma, i nomi sono davvero importanti, e non resta che da sperare che possano fare bene il loro lavoro anche nell’attesissimo remake di Dead Space, ancora privo di una data d’uscita. Voi che ne pensate? Cosa vi aspettate dal gioco, alla luce delle nuove rivelazioni sui nomi coinvolti?

(Fonte: VG 247)

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Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.