Il bambino di Sam in Death Stranding ci parlerà attraverso il controller

Di risvolti inquietanti o perlomeno bizzarri nei vari trailer di Death Stranding ne abbiamo visto tanti, e uno di quelli che ci ha colpito dal primo minuto è il bambino che il protagonista porta con sé durante il suo misterioso viaggio.

Bene, Hideo Kojima ha appena rivelato su Twitter un’altra caratteristica del gioco, riguardante proprio il neonato in questione, che può rivelarsi ancora più disturbante: nel videogame infatti, il bambino comunicherà con il giocatore, attraverso il joypad.

death stranding bambino

Sentiremo dunque la sua voce provenire dal microfono integrato nel controller, e sarà compito nostro scoprire il motivo della sua inquietudine e tentare di calmarlo… naturalmente dopo esserci calmati prima noi i prima persona, dato che immaginiamo che durante l’immersione nel gioco, magari in un momento di silenzio in cui si sta tentando di non farsi scoprire dai nemici, sentire la voce di un neonato propagarsi attraverso il controller non è proprio il massimo della tranquillità.

Ma si tratta di Hideo Kojima, per cui è lecito aspettarsi un po’ di tutto.

Death Stranding, dopo essere stato avvolto nel mistero praticamente per più di tre anni, recentemente è stato il grande protagonista del Tokyo Game Show, manifestazione durante la quale è stato svelato finalmente nel dettaglio il gameplay del gioco, in modo che i tanti fan che lo attendono con ansia, sono riusciti a farsi un’idea di cosa ci sarà da aspettarsi.

Nel frattempo, da pochi giorni Death Stranding è entrato in fase Gold, il che significa che i lavori sul gioco sono ufficialmente terminati. Non è l’unica buona notizia che riguarda il gioco, dato che si è saputo che per giocare online non ci sarà bisogno dell’abbonamento PS Plus.

Che ne pensate di questa nuova caratteristica del gioco? Cosa vi aspettate da Death Stranding?

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.