Rika Muranaka, la compositrice giapponese che ha arrangiato e cantato alcune delle più famose canzoni della saga di Metal Gear Solid, ha parlato della telenovela relativa all’alterco Konami-Kojima, conclusasi in malo modo con l’esclusione del nome di quest’ultimo dalla confezione di MGS V, nel corso di un’intervista mostrata durante il programma The Codec.

Secondo l’artista giapponese, all’origine del contenzioso tra le due parti ci sarebbe una “banale” questione di soldi.

Per quanto ne so, la ragione principale del licenziamento di Hideo Kojima deriva unicamente da motivi economici. Hideo percepisce uno stipendio fisso da Konami e non ottiene bonus di alcun tipo dalle vendite dei suoi titoli, situazione che il designer ha provato a cambiare con precise richieste ai manager della società. Secondo Konami, invece, i tempi di sviluppo di The Phantom Pain sarebbero stati troppo lunghi, con numerosi ritardi nella produzione e continue richieste di aumento del budget. I dirigenti dell’azienda ritengono che Kojima non abbia prestato attenzione  al lato economico, facendo continuamente slittare la consegna del prodotto finito e non preoccupandosi minimamente degli sprechi di denaro. Konami avrebbe chiesto a Kojima Productions di ridurre i costi ma Hideo vuole che tutto sia semplicemente perfetto. Io stessa ho registrato circa 30/40 brani e sono stata regolarmente pagata ma non tutte queste canzoni verranno utilizzate nel gioco. Il papà di Metal Gear viene considerato un bravissimo game designer e un ottimo autore, ma le spese eccessive del progetto hanno di fatto rovinato il suo rapporto con il publisher.”

Dunque un eccessivo perfezionismo da una parte e una scarsa propensione all’apertura dei rubinetti dall’altra, a lungo andare hanno finito per portare all’annunciato divorzio.

È bene ricordare che non si tratta di dichiarazioni ufficiali, ma solamente dell’opinione dell’autrice giapponese, per cui non si offendano eventuali sostenitori dell’una o dell’altra parte in causa.

(Fonte: Reddit.com )

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.