L’E3 2021 con tutta probabilità si farà, ma la manifestazione si terrà in forma digitale per via del covid

Non molto tempo fa l’E3 era la manifestazione di riferimento per il mondo dei videogiochi, e per certi versi lo è ancora, anche se l’assenza di alcuni dei marchi di riferimento e la pandemia che abbiamo imparato, ahinoi, a conoscere, lo hanno giocoforza ridimensionato: l’edizione 2021 però si terrà, e molto probabilmente sarà in formato digitale.

Sarà l’anno del ritorno dello show dopo che nel 2020 è stato cancellato, e i tentativi andati a male l’anno scorso di salvarlo tenendo un edizione digitale, dovrebbero invece avere esito positivo quest’anno, come anticipato dall’ESA, l’associazione che organizza la manifestazione.

e3 2021 digitale

I documenti preliminari sarebbero addirittura già stati inviati ai maggiori publisher e sviluppatori, e prevedono keynote, discorsi, demo e stream da influencers e media partner, insieme a show a premi e tanto altro. Al momento non c’è ancora nulla di ufficiale, ma tutto lascia pensare che sarà questa la strada da intraprendere, come confermato da un portavoce della stessa ESA:

“Possiamo confermare che stiamo trasformando l’esperienza dell’E3 per il 2021 e presto condivideremo dettagli su come riusciremo a riunire la community dei videogame in maniera globale. Stiamo avendo contatti importanti con publisher, sviluppatori e compagnie dell’industria, e non vediamo l’ora di condividere i dettagli sul loro coinvolgimento.”

Nel frattempo però non è escluso che alcuni sviluppatori e publisher decidano di optare per una loro manifestazione separata, evitando così i costi di partecipazione all’E3. Si tratta di una strada già battuta da diversi giganti del settore.

Come dicevamo, Sony ha abbandonato lo show nel 2019 e Nintendo da qualche anno ha notevolmente ridotto la sua presenza. le prossime edizioni con tutta probabilità saranno cruciali per il destino della manifestazione. Che ne pensate della possibilità di una versione digitale dell’E3 2021

(Fonte: Gaming Bolt)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.