I trailer di oggi sono pieni di spoiler. È ora di dire basta a questa tendenza

Sembra proprio che la situazione stia sfuggendo di mano. In un’epoca storica in cui l’attenzione un tempo religiosa verso film o serie TV è spesso minata dalle distrazioni degli smartphone, c’è un pericolo più grande che favorisce la nostra brama di riassunto: i trailer.

I trailer un tempo avevano la semplice funzione di lancio di un prodotto cinetelevisivo, con lo scopo di incuriosirci e darci informazioni di base su quello che avremmo visto prossimamente. Erano spesso brevi, ma anche nei casi di trailer più lunghi ci venivano comunque mostrate delle sequenze sorprendenti o clamorose che solleticavano soltanto la nostra intenzione. Niente di più.

Adesso purtroppo non è più così, o almeno non lo è in molti casi.
Sempre più spesso ci capita di guardare trailer di film o serie che svelano completamente o quasi la trama e lo svolgimento dell’opera, e non importa se poi durante la visione ci saranno dei contro plot twist, perché ormai parte della nostra esperienza è stata rovinata da quei pochi minuti di clip.

trailer spoiler

Proprio di recente, girovagando sul canale Netflix Italia per completare l’articolo mensile che dedichiamo alle uscite della piattaforma di streaming, mi sono imbattuto nel trailer di un film, Secret Obsession. Non lo linkerò per non distruggere anche a voi l’eventuale piacere della visione, ma posso dirvi che sono rimasto totalmente a bocca aperta dal numero di spoiler contenuti nella clip, e la cosa diventa ancor più grave trattandosi di un thriller.

Sarebbe poco professionale da parte mia giudicare il film prima di averlo visto, ma di certo non si tratta di un prodotto in grado di rivoluzionare la storia della settima arte e a primo impatto la trama di Secret Obession (per la regia di Peter Sullivan) ci sembra qualcosa di già visto in più occasioni, eppure questo non vuol dire che il pubblico voglia vedersi spoilerato lo svolgimento della pellicola.

E, come ho detto poco fa, è poco rilevante se poi (come voglio quantomeno augurarmi!) il film abbia degli ulteriori plot twist in grado di sovvertire le nostre sensazioni post trailer, perché comunque ci sono state sottratte delle emozioni di cui il nostro desiderio di appassionati e cinefili vive, e non possono più esserci ridate.

Sotto il trailer di Secret Obsession ovviamente potete trovare un mare di commenti negativi che fanno notare proprio il fatto che sia assurdo tutto questo, tra il sarcasmo di chi scrive “grazie per averci raccontato tutto il film” e chi ci va giù un po’ più pesante.
Ma il caso in questione è solo uno dei tanti in cui i distributori ci hanno “regalato” informazioni non richieste durante i trailer.

trailer spoiler

Ricordo che poco più di un anno fa si scatenarono reazioni molto simili sotto il trailer di Suburbicon di George Clooney, con Matt Damon tra i protagonisti. Non certo un film di secondo piano, dunque. Anche in quel caso i commenti della gente non furono molto leggeri, dato che rivelò quasi l’intero svolgimento degli eventi.

Se volete un parere senza dubbio più autorevole del mio, fu lo stesso Lynch in un’intervista rilasciata un po’ di tempo a fa a puntare il dito contro questa attuale tendenza allo spoiler.
“In quest’epoca i trailer dei film raccontano tutta la storia. Credo che sia davvero dannoso. Per quanto mi riguarda, non voglio sapere niente quando vado al cinema. Mi piace scoprire, entrare in un mondo diverso, godere dell’immagine e del suono il più possibile senza interruzioni, questa è un’esperienza. E tutto ciò che la rovina non va bene.” Così si espresse il regista, e aveva ragione da vendere.

Di certo non possiamo pretendere che tutti i trailer siano ambigui come quello che lanciò al tempo Arancia Meccanica (lo trovate più in basso), ma una via di mezzo sarebbe gradita.
Del resto è anche vero che gli spoiler nei trailer non siano una pratica esclusivamente recente, ma va altrettanto considerata la differenza divulgazione di queste clip promozionali nell’poca attuale rispetto ad esempio agli anni ’90, dove pure in qualche circostanza abbiamo assistito ai dei trailer con un po’ di spoiler.
Oggi invece è quasi impossibile guardare un film in TV o al cinema senza prima aver visto qualcosa su Youtube, spesso anche appositamente.

Perché tutta questa voglia di spoiler?

Inoltre questa moda dello spoiler che tipo di vantaggio dovrebbe darci? Quale assurda psicologia c’è dietro questa voglia di spingerci a leggere subito le ultime pagine del libro? Teoricamente se riesci soltanto a incuriosire lo spettatore, senza svelare colpi di scena ma indurlo alla visione, dovresti portarlo al cinema più facilmente. Almeno così dovrebbe essere.

La risposta però sembra risiedere nelle massive campagne promozionali di un film (e delle serie TV di maggior interesse) e in tutta quell’architettura che ormai precede la distribuzione nelle sale. Le major hanno un costante controllo della situazione e monitorano le reazioni della gente attraverso una procedura che passa dalle prime foto sui set, ai poster, al teaser, ai trailer (sempre più di uno), fino alle clip che di solito escono a ridosso dell’uscita al cinema. Una supervisione perenne che gli consente anche di aggiustare il tiro, che bombarda l’utente di hype e che, a quanto pare, sembra non distoglierlo dalla voglia di andare a vedere il film nelle sale, visti i numeri dei box office.

C’è poi un’altra strada percorsa dalle major, che percorre un binario parallelo a quella dello spoiler, ovvero quella di realizzare trailer molto lunghi con tutte le sequenze più belle, ed è una tecnica della quale si avvalgono spesso le commedie o i film action, in cui troviamo appunto tutte le scene più divertenti o più ricche di azione. Una volta al cinema poi ci rendiamo conto di esser stati “ingannati”, e che il core del film lo avevamo già visto su Youtube. Ma in questo almeno ritroviamo un senso, mentre lo spoiler continua ad essere – per molti di noi – solamente fastidioso.

Lo diventa ancora di più considerando che viviamo in un periodo in cui la fuga dalle notizie è sempre più difficile, e chi non ha la fortuna e la possibilità di assistere ad un film in anteprima o il primo giorno dell’uscita nelle sale si trova costretto a schivare spoiler come fosse proiettili, e siccome ormai viviamo quasi con la necessità di collegarci ai social tutto questo è pressoché impossibile.
Per cui, visto che già ci pensa la gente comune a spoilerare i film, quantomeno vorremmo che i trailer lo evitassero. È davvero chiedere tanto?

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.