In un periodo in cui le discussioni sull’inclusività sono all’ordine del giorno, Ewan McGregor ha parlato della sua scelta di interpretare un personaggio gay

Nei giorni scorsi sul catalogo di Netflix è approdata Halston (qui la nostra recensione), una serie TV sul celebre stilista divenuto un’icona gay negli anni ’70: nello show è interpretato da Ewan McGregor, che ha difeso la sua scelta di accettare il ruolo di un personaggio omosessuale nonostante lui stesso sia di un diverso orientamento sessuale.

Sono giorni infatti in cui la discussione sull’inclusività è, per fortuna, all’ordine del giorno, e spesso gli attori eterosessuali che accettano parti di personaggi omosessuali vengono criticati dalla comunità LGBTQ, insieme all’industria cinematografica stessa, accusata di “sexuality-blind casting” solamente in una direzione, invece di assegnare il ruolo ad un attore effettivamente omosessuale.

ewan mcgregor halston

Il problema fu spiegato da Billy Porter già in un’intervista nel 2019, quando disse: “Se non ci fosse scritto “vistoso” nella descrizione del personaggio, nessuno mi chiamerebbe per niente. Se invece un eterosessuale interpreta un personaggio gay, tutti vogliono dargli un premio”.

Secondo Ewan McGregor però, la serie TV non è incentrata sulla sessualità del personaggio, che anzi è solamente una piccola parte di quello che Halston rappresentava, per cui alla fine ha scelto di accettare la parte.

Ewan McGregor difende la sua interpretazione in Halston

“Ascolto la discussione e rispetto entrambi i punti di vista, davvero. Non mi sono mai trovato nella situazione di Billy Porter, non so com’è perdere una parte quando senti che possa avere a che fare con la tua sessualità, per cui posso solo rispettare il suo punto di vista. Se fosse stata una storia sulla sessualità di Halston, allora forse sarebbe stato giusto che fosse interpretato da un attore gay. Ma in questo caso, e non voglio che sembri che stia cercando di evitare la discussione perché è qualcosa a cui ho pensato molto, credo che alla fine sia solamente una parte di ciò che era”.

Che ne pensate delle parole dell’attore?

(Fonte: THR)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.