Valerio Mastandrea, Luca Marinelli e Miriam Leone nel film di Diabolik dei Manetti Bros?

Il film di Diabolik è sicuramente uno dei progetti italiani più attesi. Nell’epoca dei Cinecomic, anche i fumetti made in Italy hanno le loro chance da giocarsi sul grande schermo e il film di Diabolik è quello che potrebbe fare da apripista a tutta una serie di Cinecomic all’italiana.

Non a caso, per dirigerlo sono stati chiamati i fratelli Antonio e Marco Manetti, anche conosciuti come i Manetti Bros., una delle coppie di registi più talentuose del nostro paese che non hanno mai fatto mistero di essere grandi fan del Re del Terrore.

Le riprese, secondo quando è stato dichiarato, dovrebbero iniziare proprio nella seconda metà del 2019 e non è un caso che stiano cominciando a filtrare diversi rumor sul cast, sulle possibili location e sulla sceneggiatura.

Diabolik Film 2

Finora, secondo quello che è trapelato della sceneggiatura scritta dai Manetti Bros. insieme allo sceneggiatore Michelangelo La Neve e Mario Gomboli, storico direttore dell’Astorina (la casa editrice di Diabolik), il film sarà ambientato negli anni ’60 e riprenderà quelle che sono le atmosfere classiche delle storie a fumetti.

Tuttavia, le indiscrezioni più clamorose vengono dal possibile cast. Da qualche giorno, circola la voce in rete, ripresa da diversi quotidiani nazionali di cinema e non solo, secondo cui per il film sarebbero stati selezionati Luca Marinelli per il ruolo di Diabolik, Miriam Leone per Eva Kant e addirittura Valerio Mastandrea per l’Ispettore Ginko!

Diabolik Film 3

Se fosse vero, si tratterebbe sicuramente di un cast di primo livello, non solo per quanto riguarda il cinema italiano e confermerebbe le ambizioni per questo progetto. 

Del resto, Diabolik ha da poco festeggiato i 50 anni di vita e sono state fatte diverse iniziative per omaggiare questo grande traguardo, come il recente documentario Diabolik sono io dedicato alla storia editoriale del personaggio creato dalle sorelle Giussani

Non ci resta che aspettare nuove conferme o smentite, ma nel frattempo chiediamo a voi lettori il vostro parere.

Cosa ne pensate di queste scelte per il film di Diabolik

Qui se volete potete trovare il nostro approfondimento dedicato a questa icona del fumetto italiano.

Elia Munaò
Elia Munaò, nato (ahilui) in un paesino sconosciuto della periferia fiorentina, scrive per indole e maledizione dall'età di dodici anni, ossia dal giorno in cui ha scoperto che le penne non servono solo per grattarsi il naso. Lettore consumato di Topolino dalla prima giovinezza, cresciuto a pane e Pikappa, si autoproclama letterato di professione in mancanza di qualcosa di redditizio. Coltiva il sogno di sfondare nel mondo della parola stampata, ma per ora si limita a quella della carta igienica. Assiduo frequentatore di beceri luoghi come librerie e fumetterie, prega ogni giorno le divinità olimpiche di arrivare a fine giornata senza combinare disastri. Dottore in Lettere Moderne senza poter effettuare delle vere visite a domicilio, ondeggia tra uno stato esistenziale e l'altro manco fosse il gatto di Schrödinger. NIENTE PANICO!