Un remake di Harry Potter? Per Jason Isaacs, l’attore che ha interpretato Lucius Malfoy, sarebbe una follia.

Se c’è una cosa che abbiamo imparato da Hollywood e dall’industria dell’intrattenimento in generale negli ultimi anni è che la nostalgia tira, e tra reboot, revival e quant’altro sono sempre di più le storie che hanno subito un rifacimento: ma un remake di Harry Potter avrebbe senso?

Già perché se la serie da un lato ha avuto il suo prequel, con Animali Fantastici che è una serie tuttora in corso, si tratta comunque di qualcosa di già presente nei libri, per cui è un discorso diverso dai vari franchise che hanno avuto un trattamento del genere.

Eppure come accaduto Star Wars, Ghostbusters, Il Pianeta delle Scimmie, insomma ci siamo capiti, prima o poi qualcuno potrebbe decidere di rimettere le mani sul franchise.

Ne ha parlato l’attore Jason Isaacs, che nella saga interpreta Lucius Malfoy, partendo proprio dalla definizione di franchise, che a lui, applicata ad Harry Potter, proprio non va giù:

“Innanzitutto franchise è una parola che usiamo per parlare di gente che vende hamburger in posti diversi e si assicurano che abbiano lo stesso sapore, che le patatine siano cotte per lo stesso tempo, o Starbucks, o non so, Staples e cose del genere. Per quanto riguarda Harry Potter sono sette libri bellissimi che sono diventati otto film bellissimi”.

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Isaacs poi si è concentrato sul nocciolo della questione:

“Se credo che qualcuno dovrebbe rifarli? Più o meno come credo che qualcuno dovrebbe rifare Il Padrino, o A qualcuno piace caldo, o qualunque altra cosa che fosse già brillante di suo. Penso che siano stati fatti in maniera perfetta, nel periodo perfetto, dalla gente perfetta, e sarebbe una follia rifarli”.

L’attore ha infine chiuso con una battuta: “Naturalmente se dovessero farlo, spero che mi chiamino”.

Che ne pensate delle sue parole? Sarebbe davvero una follia un remake di Harry Potter o secondo voi prima o poi qualcuno farà un tentativo?

(Fonte: Comic Book)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.