Kit Harington ai Golden Globe parla di Game of Thrones e di come sia ancora legato al personaggio di Jon Snow

Game of Thrones ha visto la sua conclusione ormai da mesi, ma non manca occasione di tornare a parlare dello show: ieri infatti si è tenuta la cerimonia di premiazione dei Golden Globes, ed a rappresentare la serie c’era Kit Harington, unico nominato del cast come miglior attore in una serie drama, che nello show ha interpretato il personaggio di Jon Snow.

L’attore è dunque tornato a parlare proprio del personaggio da lui interpretato, e di quanto sia ancora importante per lui.

Innanzitutto Harington ha parlato dell’assenza del resto del cast. Era infatti accompagnato solo dalla moglie, Rose Leslie, e alla serata erano presenti giusto un paio di vecchie conoscenze di Game of Thrones, tra cui ad esempio Jason Momoa.

kit harington jon snow

“È strano non avere tutta la gang qui. Non sono mai andato a questi eventi senza che fossimo tutti in giro. Sono un po’ invidioso dei ragazzi di Succession, in effetti”, ha detto l’attore, che poi non è riuscito a portarsi a casa l’ambito premio. Peter Dinklage resta dunque l’unico membro del cast di Game of Thrones ad aver vinto un Golden Globe nella prima stagione della serie.

Harington ha poi parlato, come dicevamo in apertura, del suo personaggio, e di quanto gli manchi interpretarlo. Comprensibile visto che si tratta di un ruolo con il quale l’attore è praticamente diventato adulto.

“Penso a Jon Snow continuamente. Ero abituato a mettermi quel costume il primo giorno tornando al lavoro, indossarlo e sentirmi di nuovo sul set, e di nuovo nel personaggio. Lo amavo. Inizi ad amarlo ancora di più in retrospettiva, sempre più velocemente. D’altronde ho passato dieci anni così.”

Che ne pensate delle sue parole? Avrebbe meritato anche lui un premio, o trovate giusta la vittoria di Brian Cox? Sul nostro sito trovate tutti i vincitori dei Golden Globe 2020.

(Fonte: Winteriscoming)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.