Novità in vista per The Last of Us Part II?

La fine del mese di Settembre potrebbe portare con sé importanti novità per The Last of Us: Part II, attesissimo gioco di Naughty Dog.

La fonte è autorevole. Geoff Keighley, noto conduttore dei Game Awards, ha infatti postato un’interessante immagine sul proprio profilo Twitter. Stando a quanto annunciato il 24 Settembre assisteremo a un “media event” a Los Angeles con protagonista proprio il gioco tanto attese, seguito del successo del 2013 per PlayStation 3 (successivamente uscito anche per Ps4).

Di seguito eccovi il Tweet con il messaggio rilasciato da Keighley nella giornata di ieri.


E… ci… siamo! Ci vediamo più avanti questo mese!” recita il messaggio, allegato a un’immagine che ci mostra la data del 24 Settembre del 2019.

Difficile dire a cosa assisteremo, se a un nuovo filmato, magari il gameplay mostrato a Colonia durante la Gamescom, oppure all’annuncio della data di lancio del gioco.

I rumor sulla data d’uscita di The Last of Us 2 sono ormai all’ordine del giorno, anche perché è da un po’ di tempo che Naughty Dog e Sony mantengono il silenzio a riguardo, e dunque gli aggiornamenti sul gioco sono pressoché assenti.

L’ultimo in ordine di tempo arriva da 4chan, il che già di per sé significa che è da prendere con le pinze, ma potrebbe rappresentare una svolta interessante per quanto riguarda la release del sequel del capolavoro di Naughty Dog.

Tutti gli indizi infatti puntavano verso un’uscita prevista a febbraio 2020, dall’errore commesso in un’intervista di Ashley Johnson, poi bollata come scherzo, fino a diverse altre fonti, tra cui Jason Schreier di Kotaku, che si dicevano certe che il gioco sarebbe arrivato all’inizio dell’anno prossimo.

Ovviamente vi aggiorneremo non appena ci saranno novità al riguardo.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.