Maisie Williams esordisce nella serie TV Two Weeks to Live e parla delle differenze nel recitare in una comedy e in una serie drammatica come Game of Thrones

Dopo aver interpretato una giovane ragazzina incazzata col mondo intero dopo aver perso entrambi i genitori e praticamente tutta la famiglia, aver imparato a memoria una lista di persone da uccidere ed essersi addestrata come assassina, recitare in una serie comedy può effettivamente essere un sollievo per Maisie Williams, che dopo Game of Thrones è passata a un progetto totalmente diverso.

L’attrice farà infatti parte della serie Two Weeks to Live, che debutterà su Sky One nel Regno Unito già dalla prossima settimana: si tratta di una serie comedy appunto, in cui interpreta la giovane disadattata Kim Stokes. Una nuova sfida di cui ha parlato in una recente intervista:

“Non avevo mai lavorato su una comedy o su niente di quel genere, e questo ragazzi (gli attori Mawaan Rizwan e Taheen Modak, ndr) sono le persone più divertenti con cui potessi lavorare. Ogni giorno era una gioia pura. Mi svegliavo alle 4 del mattino sorridendo perché non vedevo l’ora di rivederli, ed è stata un’esperienza così diversa. Recitare in una serie drammatica non è affatto così divertente.”

maisie williams comedy

Al di là della nuova e più divertente esperienza però, Maisie Williams non dimentica Game of Thrones, il cui set è stato casa sua per otto stagioni e che l’ha vista crescere dalla ragazzina che aveva appena iniziato a recitare ad oggi, che è un’affermata attrice 23enne.

“È stata una fine bellissima per quello che è stato un decennio della mia vita. Non potrei esserne più felice, sinceramente. Ne sono stata assolutamente entusiasta”.

Avanti con la comedy insomma, ma senza dimenticare il passato. Che ne pensate delle parole dell’attrice? Cosa vi aspettate da Maisie Williams in un ruolo più leggero rispetto a quello di Arya Stark?

(Fonte: Digital Spy)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.