Nuove informazioni su Marvel’s Avengers

Dopo la sua presentazione all’E3 2019, sappiamo finalmente qualcosa in più su Marvel’s Avengers, che per troppo tempo è rimasto un oggetto misterioso sotto il nome di Project Avengers: le novità riguardano microtransazioni e campagna single player.

Anche a fiera ormai chiusa infatti, continuano ad arrivare nuove informazioni interessanti sul gioco: come detto in apertura la campagna principale sarà single player: Crystal Dynamics ha infatti chiarito che Marvel’s Avengers supporta sì la co-op fino a quattro giocatori, ma solo per quanto riguarda le missioni secondarie.

Marvel's Avengers microtransazioni

Le missioni principali sono invece progettate per un solo giocatore, anche perché si focalizzano su un solo Avenger alla volta. Tra le fonti di ispirazione per il modello di gioco, sono stati citati Tomb Raider e Uncharted. Inoltre, nella modalità co-op, sarà possibile scegliere un solo Avenger di ogni tipo, quindi niente quattro Hulk a seminare il panico in città.

Inoltre, è stato svelato che il gioco conterrà delle microtransazioni. Non ci saranno loot box o meccaniche pay-to-win, ma sembra che esse includeranno oggetti puramente estetici, come ad esempio dei nuovi costumi per i personaggi, e roba che non influisca in alcun modo sul gameplay.

Quella delle microtransazioni però è sempre una questione spinosa, dato che si tratta di una pratica assolutamente non vista di buon occhio dalla community dei gamer, ma forse il fatto che siano proposti oggetti tuttavia non indispensabili, potrebbe fare in modo da prestare meno il fianco alle critiche.

Come vi abbiamo raccontato inoltre, Marvel’s Avengers non sarà un gioco open world, come inizialmente si vociferava.

Insomma piano piano il gioco comincia a prendere forma, in attesa dell’uscita che però è ancora lontana: Marvel’s Avengers sarà infatti disponibile su PlayStation 4, Xbox One e PC a partire dal 15 Maggio 2020. Che ne pensate? Alla luce di queste nuove informazioni, cosa vi aspettate dal gioco dedicato ai Vendicatori?

(Fonte: Push Square, VG247.com)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.