La terza stagione di Mindhunter per il momento non è in programma, ma in futuro Fincher potrebbe ancora ripensarci

Potrebbe ancora esserci una speranza per tutti quelli che sperano ancora di vedere un giorno la terza stagione di Mindhunter ad opera di David Fincher: il regista infatti per il momento non sembra intenzionato a tornare sullo show, ma in futuro chissà.

L’autore ne ha parlato durante una recente intervista, ribadendo nuovamente i motivi dello stop: “Non so se ha senso continuare, era uno show molto costoso. Aveva un pubblico molto appassionato, ma non abbiamo mai avuto i numeri che ne giustificassero il prezzo”.

Inoltre, la lavorazione in particolare della seconda stagione fu piuttosto complicata e stressante per Fincher, che non soddisfatto del lavoro svolto sulla sceneggiatura, cestinò tutto e ricominciò da capo, il che contribuì a fargli perdere la voglia di continuare.

mindhunter fincher

Fincher però spera ancora che questo periodo di sospensione a tempo indeterminato possa contribuire un giorno a riaccendere la sua passione nei confronti del materiale. In effetti il regista già in passato aveva dichiarato di avere in mente di concludere la serie con l’arresto del serial killer Dennis Rader.

“A un certo punto mi piacerebbe ritornarci. La speranza è di riuscire ad arrivare fino agli anni ’90, inizio 2000, per bussare alla porta di casa di Dennis Rader”.

Insomma, per il momento non se ne parla, ma la porta, come dicevamo, non sembra totalmente chiusa. E se è vero che i numeri dello show non fossero così lusinghieri, si tratta comunque di una serie che ha ricevuto il favore del pubblico e della critica. Per di più Netflix non l’ha mai ufficialmente cancellata. Insomma, mai dire mai.

Nel frattempo i fan del regista possono attendere il 4 Dicembre, quando sul catalogo della piattaforma streaming approderà il suo ultimo film, Mank.

Che ne pensate? Vi farebbe piacere vedere una terza stagione di Mindhunter?

(Fonte: Variety)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.