In Minecraft è stata ricreata una libreria che contiene gli scritti e le opere di autori censurati nei loro paesi

È passata un po’ in sordina per via dell’emergenza Coronavirus che sta monopolizzando praticamente tutti i siti di informazione, ma ieri era la Giornata Mondiale contro la censura sul web, e qualcuno ha ben pensato di festeggiare, rendendo disponibile una libreria piena di scritti di autori censurati su… Minecraft.

Si tratta di un posto, chiamato appunto The Uncensored Library, in cui è possibile leggere le opere di giornalisti che hanno subito la censura in Russia, Messico, Egitto, Vietnam e Arabia Saudita. Al contrario di siti web o blog personali infatti, il gioco non è vietato nei paesi in cui vige un rigido controllo della stampa, così Reporters Without Borders ha pensato di utilizzare questo escamotage per bypassare la censura.

“I loro articoli vietati sono stati ripubblicati sotto forma di libri all’interno di Minecraft, dando così ai lettori l’opportunità di informarsi sulla situazione politica reale nei loro paesi, ed imparare l’importanza della libertà di stampa”, si legge sul sito ufficiale di The Uncensored Library.

minecraft libreria

Per accedervi è possibile scaricare la mappa dal sito, estrarre il file e salvarlo nella cartella di Minecraft, in AppData/Roaming. Purtroppo però funziona solo sulla versione Java di Minecraft, e servirà effettuare il downgrade fino alla versione 1.14.4, ma insomma, può valerne la pena se siete interessati.

La libreria è divisa in sei sezioni, cinque delle quali contengono le opere censurate, e una è riservata a Reporters Without Borders. All’entrata di ciascuna sezione c’è un leggio con un libro che contiene informazioni sullo stato attuale della censura governativa nel paese del rispettivo giornalista, e la posizione dello stato nella classifica della libertà di stampa.

Insomma, una bella iniziativa. E voi avreste mai creduto che a difendere la libertà di stampa dovesse essere Minecraft?

(Fonte: gizmodo)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.