È morto Alan Parker: addio al regista di Evita e di tantissimi altri film di successo, pilastro del cinema britannico

Lutto nel mondo del cinema, che dice addio ad Alan Parker: il leggendario regista britannico autore, tra le sue varie opere, di Saranno Famosi, Fuga di Mezzanotte e il film ad alto budget Evita, con Madonna nel ruolo di protagonista, è morto all’età di 76 anni.

La notizia è stata confermata dal British Film Institute. L’attore era malato da tempo.

Nominato all’Oscar due volte, Parker era noto per diversi film diventati classici, come Piccoli Gangster, Mississippi Burning e tanti altri che complessivamente hanno vinto 19 premi BAFTA, 10 Golden Globe e 10 Oscar.

Il regista era un grande supporter dell’industria britannica e membro fondatore della Directors Guild of Great Britain. Ha fondato e presieduto lo UK Film Council, e per il suo impegno è stato fatto cavaliere ed ha ricevuto importanti onoreficenza anche in Francia.

Ha esordito nel 1975 con Piccoli Gangster, con un cast composto da bambini, tra cui una giovanissima Jodie Foster. La sua carriera continuò con Midnight Express, che si portò a casa due Premi Oscar tra le sei nomination totali agli Academy Awards, tra cui la prima per Parker come miglior regista.

alan parker

Il successo proseguì con Saranno Famosi, con altri due Oscar e sei nomination, per un film che è ancora oggi nell’immaginario collettivo. 

Gli appassionati di musica lo ricorderanno anche per Pink Floyd – The Wall, il film adattamento del celebre disco della leggendaria band inglese che ha cambiato per sempre la storia della musica.

Nel 1996 l’autore ha diretto, scrito e prodotto Evita, un film di cui all’epoca fece tantissimo clamore. Basato sul musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, aveva come protagonista Madonna, insieme ad Antonio Banderas e Jonathan Pryce. La controversa pellicola portò comunque a casa tre Golden Globe, tra cui quello per il miglior film.

Con lui il cinema britannico e non solo perde uno dei suoi pilastri.

(Fonte: Deadline)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.