Adesso è ufficiale: anche quest’anno la serata di premiazione degli Academy Awards, i Premi Oscar 2020, si svolgerà senza un conduttore.

Per la seconda volta consecutiva, la cerimonia di premiazione degli Oscar 2020 si terrà senza un conduttore: la decisione è ora ufficiale, ma d’altronde era piuttosto prevedibile dopo il successo dell’anno scorso, arrivato quasi per caso.

Come ricorderete infatti, era stato scelto Kevin Hart come mattatore della serata, ma il comico rifiutò l’incarico dopo soli due giorni dalla nomina, per via delle polemiche scaturite da alcuni suoi controversi tweet del passato.

I tentativi di convincere Hart a ripensarci furono vani e così, a pochi giorni dalla serata di premiazione, si decise di procedere a una conduzione “spontanea”, con i diversi ospiti della cerimonia che si alternarono sul palco a consegnare i premi ai vincitori.

Il risultato fu una formula più snella, con più spazio alle performance artistiche (lo scorso anno ci fu un medley dei Queen, la celebre performace di Lady Gaga e Bradley Cooper e tanto altro), per uno show che ha superato il precedente risultato in termini di ascolto del 12%.

oscar 2020 senza conduttore

Logico dunque che la scelta sia stata quella di proseguire il trend positivo, a maggior ragione quest’anno dove tra i candidati ci saranno film come Joker, Once Upon a Time in Hollywood, The Irishman, insomma prodotti di grande successo anche dal punto di vista commerciale, e con nomi di primissimo piano tra i protagonisti.

Anche quest’anno poi sono previsti numeri musicali, comici e quant’altro. Insomma non mancherà lo spettacolo.

La decisione di mantenere o meno la formula della conduzione alternata sarà poi presa anno per anno a seconda dei film nominati. Nel frattempo anche quest’anno la formula sarà quella già collaudata l’anno scorso. Che ne pensate? Vi è piaciuto questo tipo di conduzione o avreste preferito un mattatore unico?

(Fonte: Deadline)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.