Phil Spencer, capo della divisione Xbox, ha recentemente rilasciato un’intervista dove, tra i vari argomenti, ha parlato di come stiano cambiando i giocatori, in particolar modo la tendenza che vedrebbe i giochi in single player ottenere meno risalto rispetto ai titoli pensati per il multiplayer e con un supporto post lancio a lungo termine, affermando: ” Il pubblico per questi giochi story driven non è poco, tuttavia non è abbastanza consistente. Giochi come Zelda o Horizon: Zero Dawn escono e vendono anche bene, ma non hanno l’impatto che avevano una volta per colpa di giochi molto più service-based che attraggono una più ampia fetta di pubblico. Gli studi first-party di Sony fanno molti giochi del bene e sono bravi a farli, ma al di fuori di ciò è difficile, sempre più complesso e raro. É una scelta difficile in termini di business per alcuni team, costretti ad andare contro i propri gusti o interessi“.

Spencer ci tiene però a precisare che, adorando questo tipo di giochi, si augura che questi ultimi riescano ad ottenere un successo parallelo a quello di altre tipologie: “Se ci piacciono questi giochi, ci devono essere delle opportunità di business per loro. Adoro i giochi basati sulla narrazione: ho appena finito Thimbleweed Park e lo ritengo fantastico, e Inside è probabilmente il mio gioco del 2016. Come industria, però, dobbiamo far si che i giochi story-driven in singolo e i titoli service-based abbiano le stesse opportunità di avere successo, penso sia un elemento chiave per noi.

(Fonte: WCCTech)