4.5 milioni di unità vendute per PS5 nei primi mesi dal lancio: l’obiettivo di raggiungere e superare PS4 è ancora possibile

Il lancio di PS5 è stato piuttosto controverso, soprattutto se si pensa alle infinite code online per acquistare la console nei brevi periodi in cui è stata disponibile e al fatto che le scorte vadano sold out nel giro di pochi minuti dalla loro messa a disposizione, ma i numeri sono comunque soddisfacenti per Sony che ha dichiarato di aver venduto già 4.5 milioni di unità.

Il colosso giapponese ha infatti pubblicato i risultati del terzo trimestre dell’anno fiscale 2020, che comprendono il periodo del lancio di PS5, e stando a tali dati, in due mesi sono state vendute appunto 4.5 milioni di console.

Sony è ancora in corsa per l’obiettivo dichiarato di venderne altre 3 milioni entro la fine dell’anno fiscale (31 Marzo), il che vorrebbe dire raggiungere o superare di poco le vendite di PS4 nello stesso periodo di tempo nel 2013-2014.

ps5 milioni unità

Nel frattempo le vendite di PS4 continuano fisiologicamente a calare: solamente 1.4 milioni di unità ne sono state vendute durante l’intero trimestre. Tra le varie dichiarazioni di Sony ce n’è anche una particolarmente interessante che conferma che attualmente PS5 è venduta in perdita, dato che l’hardware e i costi di produzione superano il prezzo di vendita, tenuto più basso strategicamente per stessa ammissione della compagnia.

A coprire però tali perdite ci stanno pensando le vendite digitali, una voce sempre positiva nel bilancio di Sony. Gli abbonati PlayStation Plus sono saliti a 47.4 milioni, con un aumento di 1.5 milioni rispetto allo scorso trimestre, e di ben 9.1 milioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno passato. Sony inoltre ha dichiarato che oltre l’87% dei possessori di PS5 sono anche abbonati al programma Plus.

Insomma, potrà anche sembrare impopolare a un occhio “disattento” o a chi ragiona da fan, ma i numeri per il momento sembrano aver confermato che la strategia di lancio di PS5 per Sony abbia funzionato in maniera piuttosto soddisfacente.

(Fonte: VG247)

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Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.