PS5: retrocompatibilità assicurata con PS4, ma non con le console precedenti di casa Sony. Parla Jim Ryan

L’evento in streaming di Sony di due giorni fa ha fatto luce su due importanti questione relative a PS5 come il prezzo e la data d’uscita della console next gen, ma la comunicazione utilizzata dal colosso ha lasciato un po’ a desiderare, dato che non era stata fatta chiarezza durante la trasmissione sulla questione retrocompatibilità.

Quest’ultima, per quanto non fondamentale, è certamente un valore aggiunto quando si considera l’acquisto di una nuova console, e visto che Microsoft si è prodigata per rendere Xbox Series X e S compatibili con l’intera libreria Xbox, i fan erano curiosi di sapere le intenzioni di Sony con PS5.

La risposta è arrivata un po’ a scaglioni nel post-conferenza. Nella giornata di ieri, Jim Ryan ha affermato che PS5 avrà la retrocompatibilità con il 99% della libreria di PS4. L’informazione non è delle più precise, ma data la percentuale usata, ci sentiamo di autorizzare gli utenti a tirare un sospiro di sollievo. Saranno a questo punto pochissimi i giochi non riproducibili su PS5, e presumibilmente anche piuttosto vecchi.

ps5 retrocompatibilità

È sempre Jim Ryan poi a fare chiarezza anche sulla questione retrocompatibilità di PS5 con le altre console Sony: Famitsu gli ha infatti chiesto una specifica domanda sulla possibilità di riprodurre i titoli PS3, PS2 e PS1, e il Presidente e SEO di Sony ha risposto:

“PS4 ha già 100 milioni di giocatori, e abbiamo pensato che avrebbero voluto giocare ai titoli PS4 anche su PS5, per cui abbiamo incluso la retrocompatibilità con PS4. Poi abbiamo concentrato i nostri sforzi nell’implementazione dell’SSD ad alta velocità, e sul nuovo controller DualSense. Per cui, sfortunatamente, non siamo riusciti a raggiungere anche l’implementazione di tali compatibilità”.

Insomma, PS5 avrà la retrocompatibilità con PS4, ma non con le console precedenti di casa Sony. Ci possiamo accontentare?

(Fonte: SiliconEra)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.