La prima regia di Heath Ledger sarebbe stata la Regina degli Scacchi?

Mentre la Regina degli Scacchi ottiene successi e riconoscimenti dal pubblico, emerge un collegamento con lo scompaso Heath Ledger.

La notizia arriva dal co-creatore della serie, Alan Scott, il quale ha rivelato in un’intervista che il giovane attore, prematuramente scomparso il 22 Gennaio del 2008, era stato fondamentale per la stesura della sceneggiatura.

Da tempo Scott cercava di ottenere i diritti per un film, dopo che il romanzo di Walter Trevis era stato trasposto nel 2002 dalla regista italiania Claudia Forio. Una volta ottenuta la possibilità di realizzarne una sceneggiatura si confrontò proprio con Ledger.

“Heath ne era appassionato. Era un giovane pieno di vita e interessato. Sono stato attratto da lui immediatamente”, ha detto Scott. “Abbiamo passato molto tempo nei suoi ultimi tre mesi a lavorare sulla sua visione. Ho scritto bozza dopo bozza e lui ha dato il suo contributo”.

Proprio per questa intensa collaborazione Scott aveva pensato a Ledger come regista. Se la carriera dell’attore con si fosse spenta prematuramente, lo avremmo visto all’opera in una veste per lui inedita, dirigendo dietro la macchina da presa Ellen Page. La storia, tuttavia, ha scelto diversamente.

Regina Scacchi Heath Ledger

Mentre vi scriviamo miniserie andata in onda su Netflix è senza dubbio uno dei maggiori successi della compagnia di streaming degli ultimi tempo. Un simile gradimento non poteva che portare alla tentazione di realizzare un seguito dell’opera, una possibilità ancora in fase di discussione.

Dal punto di vista narrativo sembrerebbe concluso il ciclo dello show. Tuttavia Netflix potrebbe decidere di dare il via libera al rinnovo della serie guardanda principalmente ai suoi ascolti e al numero di spettatori interessati allo show. La serie con Anya Taylor-Joy è subito entrata nella top 10 della piattaforma ed è uno dei prodotti più visti attualmente. E questo potrebbe convincere Netflix a proseguire.

Il problema narrativo potrebbe essere aggirato. In quel di Netflix è già successo in con 13, anche se i risultati in quel caso non sono stati dei migliori. Non resta che attendere per scoprire quale sarà la decisione della compagnia.

(fonte: DigitalSpy)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.