Robin Hood: al via il remake del celebre classico d’animazione del 1973. Arriverà su Disney+

Siamo nell’epoca d’oro dei reboot e dei remake ed è arrivato da poco Disney+, e dunque come prevedibile era solo questione di tempo prima che qualche altro classico d’animazione prima o poi subisse lo stesso trattamento: è il caso di Robin Hood, il cui remake è in lavorazione e sarà diffuso proprio attraverso la piattaforma streaming di Disney.

La notizia la lancia in anteprima l’Hollywood Reporter, secondo cui a capo del progetto ci sarà Carlo Lopez Estrada, autore del crime movie Blindspotting, mentre lo script è stato affidato a Kari Granlund, che aveva invece già scritto il recente remake di Lilli e il Vagabondo.

Il remake sarà sviluppato direttamente per la trasmissione su Disney+, e sarà prodotto da Justin Springer (Dumbo, Tron Legacy).

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Robin Hood è uno dei classici Disney forse più apprezzati dai fan. Pubblicato nel 1973 è il ventunessimo classico in ordine di tempo ed il primo prodotto dopo la morte di Walt Disney, ed ha diverse canzoni che sono entrate nell’immaginario collettivo anche grazie alla memorabile interpretazione del nostrano Cantagallo.

Canzoni che, sembra, saranno importanti anche nella nuova incarnazione del lungometraggio animato, che avrà nuovamente degli animali antropomorfi come protagonisti, in un ibrido tra live action e animazioni computerizzate.

Purtroppo non ci sono informazioni riguardo la tempistica: gli accordi sono stati infatti finalizzati prima dello stop a tutte le produzioni cinematografiche e televisive per via dell’emergenza coronavirus, per cui è difficile prevedere quando potremo finalmente vedere il prodotto finale, anche se per quanto riguarda il mondo dell’animazione, come abbiamo visto per Space Jam 2, il discorso è sempre un po’ a parte.

Ci tocca comunque aspettare qualche ulteriore notizia. Che ne pensate intanto? Vi fa piacere l’arrivo di un remake di Robin Hood?

(Fonte: THR)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.