Il panel tenutosi a Romics 2019 ha visto come ospite Giancarlo Soldi, regista del docufilm “Cercando Valentina. Il mondo di Guido Crepax”, un’opera che omaggia la sensibilità dell’autore e la sua iconica protagonista

La XXVI edizione del Romics ci ha portato spesso indietro nel tempo durante le sue giornate: col disegnatore Stefano Disegni abbiamo avuto una retrospettiva sulla satira nell’Italia degli anni Sessanta (qui trovate l’intervista-podcast); con i Raggi Fotonici, Vincenzo “Vince” Tempera e l’esperto di Storia dell’esplorazione spaziale Paolo D’Angelo, abbiamo rivissuto l’allunaggio del 1969 attraverso i cartoni animati e le loro sigle, con il panel “Cartoni sulla Luna”, moderato da Marco Lucio Papaleo.

Tra le altre occasioni degne di essere menzionate troviamo “Cercando Valentina. Il mondo di Guido Crepax”, un panel incentrato sull’omonima pellicola diretta da Giancarlo Soldi, e moderato da
Max Giovagnoli e Andrea Suatoni. L’evento è stato dunque un omaggio alla bella fotografa dal caschetto corvino diventata un’icona tra i protagonisti del fumetto italiano, e il suo creatore.

L’importanza di essere Valentina

Valentina appare per la prima volta nel 1965 tra le pagine di Linus, la prima rivista italiana dedicata esclusivamente al fumetto, dotata di una particolare vena satirica e politica, che riprendeva la corrente intellettuale degli anni Sessanta. Il contesto non è secondario: erano gli anni della contestazione giovanile nelle scuole e nelle università nell’Italia del boom economico. Il fermento culturale dunque era molto forte. Città simbolo di questi fenomeni erano Roma, al tempo capitale del cinema e meta prediletta delle star hollywoodiane, e Milano, simbolo del design, dell’avanguardia artistica dove operavano artisti come Lucio Fontana. Anche il fumetto non era escluso dai cambiamenti.

Capirete dunque l’innovazione portata da Guido Crepax con Valentina, prima protagonista femminile in un mondo costellato da Tex, l’eroe western per eccellenza nell’immaginario nostrano, e il fascinoso Diabolik. Certo, accanto al ladro dallo sguardo gelido vi è Eva Kant, altro personaggio femminile di spessore nel panorama fumettistico italiano, ma Valentina rappresenta un’innovazione grandiosa.

cercando valentina

È una donna giovanissima, attraente, indipendente. Lavora come fotografa, ha un caschetto corvino che la caratterizza e fuma. Valentina riprende l’immagine della flapper americana o della garçonne francese, una tipologia di donna anticonformista nata negli anni Venti, ma che Crepax reinterpreta alla maniera italiana e adattandola agli anni Sessanta. Insomma, Valentina rappresenta un concentrato di modernità, nata dalla mente di un uomo.

Sebbene Valentina abbia una forte carica sensuale, la profondità del suo carattere e delle sue trame la rende un’opera impegnata. Rivela Giancarlo Soldi, durante il panel, che lui era un assiduo lettore del fumetto da ragazzino, e che la madre lo spronasse nella lettura, perché riusciva a dare uno spaccato interessante della realtà.

Valentina secondo Giancarlo Soldi

Passando al fulcro vero del panel, ovvero il docufilm “Cercando Valentina. Il mondo di Guido Crepax”, abbiamo potuto visionarne il trailer. Ciò che colpisce immediatamente guardandolo è la molteplicità dei linguaggi su cui si basa la narrazione, che riprende fumetto, cinema e installazioni artistiche. Attraverso questo stile narrativo multiforme, il regista omaggia secondo una visione autobiografica Crepax e Valentina. Oltre ad aver conosciuto e frequentato di persona i mostri sacri del fumetto italiano come Sergio Bonelli e Tiziano Sclavi, nella sua produzione si annoverano documentari come “Come Tex Nessuno Mai” (2012) e “Diabolik sono io” (2019), che dimostrano la sua vicinanza al mondo fumettistico.

cercando valentina

Nel caso di “Cercando Valentina. Il mondo di Guido Crepax”, la sfida principale affrontata dal regista è stata quella di approcciarsi per la prima volta al fumetto di genere. Una sfida galvanizzante, considerato l’affetto già menzionato che Giancarlo Soldi prova per Valentina. Il film uscirà a febbraio 2020, e rappresenta un’occasione imperdibile per i cultori del fumetto italiano, ma anche un modo, per chi è più giovane e affascinato dall’ottava arte, di conoscere uno dei principali protagonisti della tradizione fumettistica italiana.

Lorena Rao
Deputy Editor, o direttigre se preferite, assieme a Luca Marinelli Brambilla. Scrivo su Stay Nerd dal 2017, per cui prendere parte delle redini è un’enorme responsabilità, perché Stay Nerd è un portale che punta a stimolare riflessioni e analisi trasversali sulla cultura pop a 360° tramite un’offerta editoriale più lenta e ragionata, svincolata dalle dure regole dell’internet che penalizzano la qualità. Il mio pane quotidiano sono i videogiochi, soprattutto di stampo storico. Probabilmente lo sapete già se ascoltate il nostro podcast Gaming Wildlife!