Sono in arrivo tanti prodotti televisivi e cinematografici che riguardano franchise PlayStation: quali sono gli obiettivi di Sony?

Nel 2019, Sony ha annunciato la formazione di PlayStation Productions, la divisione che si sarebbe occupata di adattare i franchise videoludici del colosso sul piccolo e grande schermo: Sony ora vede il traguardo più vicino e ha spiegato quali sono i suoi piani a riguardo.

Quando si parla di adattamenti di videogiochi infatti, si pensa spesso a prodotti che non hanno avuto il successo sperato, diventando in alcuni casi vere e proprie icone del trash. Ultimamente però, l’uscita di Detective Pikachu e Sonic the Hedgehog, entrambi divenuti grandi successi ai botteghini, ha un po’ cambiato le carte in tavola, e ora i prodotti PlayStation sono tra quelli più attesi al cinema e in TV nel breve periodo.

Ricordiamo infatti che è in sviluppo una serie TV su The Last of Us, e che tra qualche mese al cinema uscirà il film di Uncharted, con Tom Holland e Mark Wahlberg, senza contare l’adattamento di Ghost of Tsushima in arrivo nel 2022 e annunciato pochi mesi fa. Insomma, le cose stanno cambiando, e Sony inizia a sentire il profumo del successo.

playstation cinema tv

Le parole di Asad Qizilbash sugli adattamenti dei videogiochi PlayStation per cinema e TV:

“Si tratta di trovare il giusto bilanciamento”, ha detto Asad Qizilbash, di PlayStation Productive, che poi ha continuato: “Abbiamo tre obiettivi: far crescere il pubblico nel settore videoludico, consegnare un prodotto a Sony Pictures, mettere in mostra le collaborazioni”.

A Qizilbash ha fatto poi eco Michael Johnathan, che sta lavorando sulla serie TV di Twisted Metal: “Non ci interessa adattare la storia, ma adattare il modo in cui ti senti quando giochi quel videogioco”, definendo poi la collaborazione tra Sony Pictures e Sony Interactive, come “una vittoria per tutti”.

Staremo a vedere. Di sicuro il film su Uncharted, visto il cast e i nomi coinvolti, sembra davvero promettere molto bene. Che sia la volta giusta per celebrare finalmente il matrimonio tra videogiochi e cinema?

(Fonte: Screen Rant)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.