Nuova posizione per Dave Filoni: cambiamenti in Lucasfilm e per Star Wars

Ci sono novità per Lucasfilm e la galassia di Star Wars, con Dave Filoni che ricopre ora un nuovo ruolo all’interno della compagnia. Filoni adesso è ufficialmene Executive Creative Director, un ruolo che in realtà ricopre già da poco meno di un anno, essendo stato scelto per questa posizione già l’estate scorsa.

Tuttavia solo nelle scorse ore questa posizione sembra essere stata ufficializzata e resa nota al grande pubblico. Infatti, proprio sul sito di Lucasfilm, Filoni ha ottenuto questa dicitura, facendone a tutti gli effetti una delle figure chiave del nuovo corso di Star Wars. Non che questa possa in qualche modo dirsi una novità. Dopo l’ottimo lavoro svolto su The Mandalorion l’importanza di Filoni era aumentata gradualmente all’interno della compagnia. Alcune voci avevano visto in lui il successore di Kathleen Kennedy, anche se poi non avevano trovato alcun riscontro, data la conferma dell’attuale presidente.

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I progetti di Dave Filoni per Star Wars: cosa sta preparando il nuovo Executive Creative Director di Lucasfilm?

La nomina di Filoni sembra in qualche maniera voler confermare la sua posizione chiave all’interno della Lucasfilm. Il nuovo Executive Creative Director è infatti coinvolto in un gran numero di produzioni Star Wars, derivate in maniera più o meno diretta dal successo di The Mandalorian.

Filoni è sceneggiatore e produttore esecutivo di The Book of Boba Fett, Ahsoka e Rangers of the New Republic, serie che andranno a intrecciarsi per creare un unico arco narrativo all’interno della galassia di Star Wars. Lo scopo sarà quello di colma le lacune, logiche e temporali, presenti tra Il Ritorno dello Jedi e Il risveglio della Forza. Non un compito facile, ma che al momento sembra aver dato i suoi frutti con questa importante promozione in una posizione di primo piano.

(fonte: ScreenRant)

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.