The Batman trova due nuovi interpreti

Con Robert Pattinson scelto come nuovo Crociato di Gotham, il cast di The Batman sembra arricchirsi anche di Jonah Hill e Jeffrey Wright.

Nelle ultime ore i due attori sembrano vicinissimi a far parte della pellicola di Matt Reevees, pronti a ricoprire ruoli di grande importanza nell’economia della trama.

Da un lato sappiamo che Jeffrey Wright, noto per il suo ruolo nel serial HBO Westworld, sarebbe vicinissimo a vestire i panni del Commissario Gordon. Le trattative proseguono in queste ore e il regista starebbe valutando la candidatura dell’attore nativo di Washington.

The Batman Jonah Hill

 

Molto più vicino a ottenere una parte nel cast di The Batman sembra sia Jonah Hill, due volte candidato all’Oscar per i suoi ruolo in L’arte di vincere e The Wolf of Wall Street. Stando a quanto riportato da un giornalista di Collider, il suo ruolo sarebbe quello dell’Enigmista, uno dei cattivi più iconici dell’Uomo Pipistrello, portato già sul grande schermo da Jim Carrey in Batman Forever di Joel Schumacher.

Da parte dell’attore ci sarebbe il desiderio di concludere al più presto la trattativa, cosa che trova anche il desiderio di Reevees, che vorrebbe Hill per il ruolo del villain principale del film.

The Batman Jonah Hill

 

The Batman, dopo una travagliata produzione, vedrà le sale cinematografiche nel 2021. Le riprese hanno da poco tempo una data d’inizio, e cominceranno a gennaio 2020 in quel di Londra, anche se attualmente non è chiaro se la capitale inglese sarà l’unica location del film, o se a un certo punto le riprese verranno spostate altrove.

La produzione pare sia virata verso un tipo di prodotto diverso da quanto previsto inizialmente, per cui sarebbe stato necessario un attore più giovane, anche se il film dovrebbe ora raccontare le vicende di un Batman non alle prime armi, ma che non sarà certo come il Cavaliere Oscuro della trilogia di Nolan.

(fonte. Variety.com)

 

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.