La produzione della serie TV di The Last of Us procede spedita, con Neil Druckmann che ha annunciato la fine dei lavori che lo riguardavano

Forse è ancora presto per poter dire che ci siamo, ma di sicuro la produzione della serie TV di The Last of Us sta procedendo piuttosto spedita, dato che dopo che ad Agosto il regista Kantemir Balagov aveva aggiornato i fan dicendo di aver completato i lavori sul primo episodio dello show, adesso è proprio Neil Druckmann ad aver annunciato il suo “wrap”, il termine dei lavori che lo riguardavano sulla serie TV tratta dal videogioco.

Druckmann è ovviamente l’autore principale della serie videoludica, ed è dunque una delle personalità più importanti sul set della serie, essendo anche co-autore, produttore esecutivo e, come vediamo dal tweet, anche regista dello show, per cui il fatto che abbia terminato i lavori significa che anche i lavori sulla serie stessa sono a buon punto.

L’autore ha postato su Twitter una foto annunciando dunque di aver finito di lavorare in Canada all’adattamento HBO della serie PlayStation, mostrando la foto di un ciak che rivela appunto che è stato anche il regista di almeno un episodio.

The Last of Us: fine dei lavori per Neil Druckmann, ecco il tweet

“Ahimé, il mio tempo in Canada è finito. Grazie alla miglior troupe televisiva del mondo per il vostro incredibile lavoro, la vostra passione e per avermi fatto sentire così il benvenuto. Mi mancherete terribilmente! Sono contento di ritornare a Naughty Dog”, ha scritto Druckmann, scherzando anche sul fatto di tornare, oltre che a lavorare per la sua software house, anche ad un clima più caldo di quello canadese.

La serie TV di The Last of Us è molto attesa non solo dai fan del videogioco. La serie videoludica è uno dei prodotti PlayStation più apprezzati di tutti i tempi, e sono tutti entusiasti di vedere in che modo HBO riuscirà ad adattare le cupe atmosfere del videogioco in formato televisivo. Peraltro HBO ha ordinato l’intera stagione, composta da dieci episodi, senza prima passare per un episodio pilota, per cui le aspettative di tutti nei confronti dello show sono decisamente alte.

I nomi coinvolti nella produzione sono di primissimo piano: la sceneggiatura, oltre che dallo stesso Druckmann, è scritta da Craig Mazin, autore di Chernobyl, un altro apprezzatissimo prodotto televisivo degli ultimi anni, mentre per quanto riguarda il cast, i due ruoli principali sono stati affidati a Pedro Pascal e Bella Ramsey.

the last of us neil druckmann

The Last of Us: di cosa parla la serie TV?

Stando alle prime informazioni condivise dagli autori, la serie TV racconterà gli avvenimenti del videogioco, ma aggiungendo alcuni elementi e espandendo la storia di alcuni personaggi secondari. Insomma, sarà un prodotto fedele all’originale, ma anche piuttosto arricchito.

Nonostante i lavori siano pressoché terminati, c’è ancora tutta la fase di post-produzione da tenere in considerazione, per cui anche se è probabile che in un futuro abbastanza vicino possa arrivare addirittura un primo trailer, è ancora presto per ipotizzare una data d’uscita per la serie TV di The Last of Us.

Lo show di HBO è solo uno dei tanti videogiochi che Sony ha intenzione di adattare in formato televisivo. Uno dei maggiori investimenti del colosso giapponese infatti, riguarda proprio la cross-medialità di alcune delle sue IP principali. Ricorderete, ad esempio, la serie TV su Twisted Metal annunciata qualche mese fa, con protagonista Anthony Mackie. Staremo a vedere il pubblico come risponderà.

Per quanto riguarda la serie di Naughty Dog in sé, attualmente non ci sono notizie su un nuovo episodio di The Last of Us e non è chiaro se la software house vorrà concentrarsi su un nuovo sequel di questa IP o su un prodotto totalmente nuovo. Ci sarà tempo per parlare anche di questo.

Nel frattempo diteci: cosa vi aspettate dalla serie TV di The Last of Us?

(Fonte: Twitter)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.